Infertilità di coppia, quando chiedere aiuto al centro d'infertilità giusto.
Vi racconto con piacere la mia storia, lo faccio ad alta voce, nella speranza di poter dare
supporto e coraggio a tutte quelle ragazze e donne che ho visto (e vedo
tuttora) vagare nei corridoi degli ospedali o aspettare nelle sale d'attesa dei
centri di infertilità.
La Pma è un percorso intrinseco di ostacoli. Ti prova a livello psicologico e fisico, è una cicatrice permanente. Quando mi sono approcciata al mondo dell'infertilità è stato devastante: mi sono sentita catapultata in un pianeta parallelo, senza colori, senza informazioni chiare e sotto certi aspetti senza umanità.
Quando ho iniziato con la ricerca di informazioni, ho chiamato diversi centri privati prima di scegliere dove fare il mio primo consulto. Le receptionist che rispondevano al telefono mi hanno sempre dato l'impressione di classiche segreterie per le quali tu non sei altro che un numero.
In questi quattro anni e mezzo ho cambiato ben tre ginecologi esperti in fertilità e altrettanti centri (sia privati che pubblici) prima di approdare a Firenze per la fivet (Fecondazione in Vitro) che mi ha donato Baby M.
La mia esperienza mi porta a consigliare a voi tutte di spendere qualche minuto in più per cercare a chi affidarsi, soprattutto all'inizio.
So che una volta che si presenta la consapevolezza di
dover chiedere aiuto, vorremmo fare tutto e subito. Ma mi permetto di invitarvi
a ragionare per cercare con un po' più di lucidità una figura professionale e
un centro d'infertilita che abbiano la vostra piena fiducia. Le persone a cui
vi affidate, diventeranno la vostra famiglia per un periodo (e purtroppo il
tempo nella pma non è mai definito dall'inizio).
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