Durante la gravidanza l'ecografia è un momento molto atteso dai futuri genitori
Prima di restare incinta spesso si considera eccessivo questo appuntamento cadenzato per osservare i nostri figli in grembo.
Ma basta farlo una volta, la prima, per capire invece che valore assume quel momento e perché la donna lo vive così intensamente.
Non entriamo nel dettaglio medico-scientifico dell'argomento, ma sottolineiamo invece il ruolo che ha per la donna: un incontro tra mamma e bebè prima ancora della sua nascita.
La prima ecografia è certamente quella più straordinaria, perché per la prima volta osserviamo dall'interno il nostro corpo che sta ospitando un'altra vita. E in millimetri si può già quantificare la maestosità di Madre Natura, che ha pensato a tutto nei minimi dettagli e che custodisce un esserino che già sa bene cosa fare.
Luci soffuse nella stanza, monitor acceso, ci si accomoda sul lettino e già si ha l'agitazione del non vedere l'ora di vederlo. La spiegazione del ginecologo diventa un mantra, la sua voce è un sottofondo a quella visione così difficile da interpretare all'inizio ma che cattura, già prende tutte le nostre attenzioni.
Si ammira la perfezione muta che ancora non emette suoni, rumori, fastidi (a chi li porta prima, chi dopo, a chi fortunata non avrà mai alcun fastidio nei 9 mesi!).
E terminata la visita, si rimane ancora alienate, il mondo scorre ma noi siamo lì dentro col cuore e con la mente. Siamo lì a vederlo, ad amarlo.
E così appena tornati a casa, inizia a crescere già il desiderio di volerlo rivedere, uffa ma quanto tempo deve passare ancora? Vediamo un po' di che giorno sarà il prossimo appuntamento?
È così che da una visita all'altra, più che un controllo, diventa un vero e proprio appuntamento col proprio bambino.
"Andiamo a vedere cosa fa e come sta!"
La mamma è euforica già dalla sera prima, se ci pensate è l'unico mezzo per spiarli mentre sono dentro di noi, e più diventano grandi più è facile capire i loro movimenti durante la visita, sbadigli, capriole, scivolamenti, calci, c'è chi dorme e chi succhia un dito o un pugnetto, chi decide di eseguire una lezione di pilates e chi invece si gira di schiena e chi si è visto si è visto.
È un momento che anche dopo la nascita, rimane nei ricordi della mamma con la stessa emozione vivida della sera precedente.
C'è un dettaglio che resta impresso nel cuore, che in quei momenti oltre che a osservarli nella loro "stanzetta", sappiamo fossero nel posto più sicuro al mondo, dentro di Noi.
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