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venerdì 26 marzo 2021

La storia del serpente della medicina!!!

Qualche giorno fa io ed i miei bimbi siamo andati in farmacia per fare un tampone per il Covid-19 (la Regione Emilia-Romagna ha dato la possibilità ai bimbi in età scolare ed ai loro famigliari di fare un tampone gratuito ogni 30 giorni). 

Mentre aspettavamo la risposta (ci vogliono circa 20 minuti) i bambini erano piuttosto agitati, sia per l’esame in se sia per il dover attendere fuori dalla farmacia per parecchi minuti. Per fortuna mi è venuta in aiuto una domanda fatta dalla mia bimba più piccola, che mi ha permesso di insegnare loro qualcosa di nuovo. Fuori dalla farmacia vi era l’insegna con il simbolo del bastone di Esculapio, e la domanda è stata: “Perché c’è un serpente davanti alla Farmacia? Non è velenoso?”

Nelle insegne delle farmacie, infatti, alla croce verde si accompagna spesso la sagoma di due serpenti attorcigliati intorno ad un bastone alato (caduceo) come nell'immagine sottostante.


La storia del serpente della medicina

La figura di un serpente avvinghiato ad un bastone si ritrova anche nel logo dell'Ordine dei Farmacisti Italiani.

Oppure nel simbolo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms)




Se non sapete il motivo della scelta di questo animale, a prima vista curiosa e fuori luogo, ecco qua una bella storia da raccontare ai vostri bimbi in questo periodo dove la medicina e i dottori fanno parte integrante della nostra quotidianità!

Gli antichi Greci veneravano Asclepio come dio della medicina. La sua figura era potente e misteriosa, rappresentata con in mano un bastone su cui era avvolto un serpente. Il "bastone di Asclepio"  aveva forti poteri curativi ed era ritenuto in grado di guarire gli uomini da qualsiasi malattia.  

Il serpente è dunque per gli antichi simbolo positivo di rinascita e guarigione: come egli muta la pelle e "rinasce" purificato, così anche il malato, con la giusta cura, è in grado di lasciarsi alle spalle il male e riaffacciarsi ad una nuova vita. Provenendo dalla grembo della terra, dove vive,  è  un animale saggio e cauto nei movimenti, come dovrebbe essere un medico nel curare i suoi pazienti.

Non bisogna poi dimenticare, infine, che il termine greco "phàrmacon" indica sia il rimedio curativo, sia il veleno. E' la quantità a rendere benefico o malefico un determinato elemento. 

La storia ci dice che nel 291 a.C. gli antichi Romani, vittime di una grave pandemia di peste che i medici nostrani non sapevano curare, inviarono  degli ambasciatori a chiedere aiuto in Grecia, dove sorgeva un Tempio di Asclepio. Qui i dottori acconsentirono a fornire aiuto, a patto che, rientrati in patria, i Romani provvedessero alla costruzione di un tempio dedicato al loro dio. Il mito racconta che da una delle navi di rientro al porto, a Roma, fosse sceso un enorme serpente che, nuotando, si sarebbe diretto verso l'Isola Tiberina. La peste finì e sull'isola venne eretto un meraviglioso tempio dedicato alla medicina. Nello stesso luogo, ancora oggi, incredibilmente, sorge uno dei più importanti ospedali romani.

Il serpente, dunque, lungi dall'essere, almeno in questo caso, un elemento negativo, ricorda a noi uomini come l'equilibrio, il legame con la terra, la cautela ed il sapersi lasciare alle spalle la negatività siano da sempre le basi per mantenerci in salute. 



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