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lunedì 8 febbraio 2021

Come combattere lo stress con la respirazione a pieni polmoni

Combattere lo stress con la respirazione

Stiamo vivendo da ormai un anno in una situazione di costante stress e pressione, l’attuale emergenza sanitaria ci ha chiuso in casa e ha cambiato la nostra "quotidianità". 

Mascherina tutto il giorno, distanze, disinfettanti... a volte penso che questa situazione proprio mi toglie il respiro! E allora cerco proprio attraverso il respiro di ritrovare la calma e il benessere, che sono difficili da mantenere in questa continua incertezza, diffidenza e allerta generali .

Respirare è il gesto più importante ed allo stesso tempo più naturale che compiamo quotidianamente ma non è così scontato che in questo momento tutti abbiano una buona respirazione, o meglio una respirazione efficacie. 

L’ossigeno è fondamentale per la vita, permette al cervello di funzionare, fa metabolizzare gli alimenti, concorre ad eliminare le sostanze di scarto dell’organismo e a rigenerare le cellule.

La maggior parte delle persone, infatti, respira in maniera superficiale, ovvero riempendo di aria solo in piccola parte i polmoni e quindi con una scarsa ossigenazione. Sedentarietà e stress non contribuiscono al benessere, anzi aggravano la distribuzione dell’ossigeno all’interno del nostro corpo.

Foto da unsplash.com


E’ possibile migliorare la respirazione? E come fare?

Certo! Basta imparare a conoscere il proprio diaframma e come farlo lavorare in modo corretto. 

Questo muscolo è detto anche il muscolo della felicità poiché aiuta a migliorare lo stato di salute fisico e mentale.

Come si respira con il diaframma?

E' importante scegliere quello che ai miei pazienti definisco come uno "spazio per me", cioè un tempo e un luogo adeguati: sereni, senza confusione o cose incombenti da fare che ci permetta di poterci concentrare senza la fretta di correre verso altre occupazioni. 

La posizione di partenza più semplice è quella sdraiati supini per terra o nel letto, per chi ha già preso confidenza può andare bene anche seduto in modo comodo su una sedia, con la schiena sostenuta. 

Portate una mano sul petto e l’altra sulla pancia appena sotto l’ombelico per sentire il movimento durante la respirazione.

Inspirate lentamente con il naso e immaginate l’aria scendere direttamente nella pancia, aiuta l’idea di gonfiare un palloncino posizionato all’altezza dell’ombelico. Ma attenzione, non forzate la spinta dell’addome verso l’esterno.

Sentite la pancia che si gonfia sotto la mano, mentre l’altra mano posizionata sul petto, rimane il più ferma possibile.

Durante l’espirazione aprite la bocca e lasciate uscire l’aria in modo passivo senza soffiare o contrarre i muscoli addominali, la mano sul petto deve rimanere ferma. Non devo avvertire nessun movimento del torace, ma solo della pancia.

Foto da unsplash.com


Questa tecnica di respirazione coinvolge correttamente il diaframma e permette di riempire nella loro totalità i polmoni, aumentando notevolmente la quantità di ossigeno che va in circolo nel sangue.

Il vantaggio fondamentale di questa respirazione è di non utilizzare i muscoli accessori della respirazione che sono i muscoli che “muovono” la gabbia toracica, e dal momento che questi non si affaticano e non provocano tensioni e dolori al collo e alle spalle, aiuta il benessere dello scheletro e della muscolatura.

Respirare bene in questo modo per almeno 10 minuti al giorno e rimanendo sempre concentrati sulla corretta sequenza e lasciando andare i pensieri e le tensioni muscolari del corpo apporta molti benefici, come l’aumento dell’ossigenazione sanguigna, il rilassamento muscolare e la migliore qualità del sonno.

Nelle prime prove potrà sembrare strano respirare in questo modo ma presto diventerà normale: provate e valutate di persona se questa respirazione vi rilassa un po’ e vi aiuta a “uscire” mentalmente dal carico giornaliero delle tensioni fisiche e mentali. Aspetto i vostri commenti!


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