Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare di Luis Sepùlveda
Kengah è di ritorno dalla migrazione sul mare del Nord con il suo stormo di gabbiani. Come tutti i suoi compagni si tuffa in acqua per mangiare delle aringhe e non sente l'avvertimento sulla presenza della pozza di petrolio e purtroppo viene intrappolata.
Con molta fatica riesce a liberarsi e a riprendere il volo raggiungendo Amburgo. Qui, stremata, cerca riparo e riposo su un balcone dove fa la conoscenza di Zorba, un pacifico gattone nero.
Kengah capisce che ormai le forze la stanno abbandonando e con le ultime forze che le rimangono in corpo depone un uovo e chiede a Zorba di farle tre promesse: non mangiare l'uovo, prendersi cura del piccolo che nascerà e soprattutto insegnargli a volare.
Zorba accetta quasi senza rendersi conto dell'impegno che si è assunto e corre a cercare i suoi amici del porto per poter salvare la gabbiana ma quando tornano al balcone purtroppo Kengah è già morta. Ai gatti non resta che darle degna sepoltura e tutti si impegnano ad aiutare Zorba a mantenere le promesse fatte alla gabbiana.
Scovato l'uovo a Zorba non resta che iniziare a covarlo tenendolo al caldo contro la sua pancia per molti giorni finché l'uovo si schiude e ne esce un pulcino che dal primo momento lo chiama mamma!
Fortunata, così viene chiamata la gabbianella, cresce felice con Zorba e gli altri gatti del porto, così felice da voler essere lei stessa un gatto e non un gabbiano.
Ma Fortunata non può rinnegare la sua natura e i gatti del porto lo sanno bene e si rendono conto che è giunto il momento che impari a volare. Non sapendolo fare si affidano all'enciclopedia del gatto Diderot che cerca di applicare la teoria del volo dalla "macchina per volare" di Leonardo Da Vinci su Fortunata.
Purtroppo i tentativi di volo di Fortunata non vanno a buon fine e Zorba propone di infrangere un tabù secolare: parlare con un umano nell'idioma degli umani. Dopo ore e ore di riunione i gatti autorizzano Zorba a parlare con un umano e la loro scelta ricade su un umano chiamato "il poeta".
Riuscirà ad aiutarli?
Questo libro è datato 1996 ma l'ho letto adesso per la prima volta con Leonardo.
E' un libro che ci ha molto emozionato, un libro che parla di diversità e di amore a 360 gradi: Zorba non è la mamma di Fortunata ma se ne prende cura fin dal primo giorno covando l'uovo, attendendola con trepidazione e poi proteggendola, nutrendola ma soprattutto senza soffocare o negare il suo essere gabbiano. E' anche una storia di solidarietà perchè la gabbianella viene adottata da tutti i gatti del porto di cui ho raccontato poco in questo post ma che sono personaggi particolarissimi e ben caratterizzati.
Una lettura adatta a tutte le età che vi consiglio vivamente.
Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
Luis Sepulveda
Salani Editore
11 € / 126 pagg
Al prossimo appuntamento!
Erika
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