Gli spaesati, edizioni Verbavolant
Siamo da sempre abituati a vedere e immaginare gli animali nel loro habitat naturale.Ma cosa accadrebbe se un giorno gli animali decidessero di migrare verso altri luoghi?
L'autrice ci spiega subito che diversi animali hanno deciso, per svariate ragioni più o meno banali, di cambiare paese.
Il pappagallo Beto ad esempio dal Brasile (da cui è partito con una voce non troppo intonata) si ritrova in Tibet dove recita mantra con voce quasi flautata.
Il bradipo Angel quando erutta il vulcano islandese prende l'occasione...al volo e si trasferisce ai tropici, e cosa dire del lama Paquito? Una volta giunto in Lapponia fa un'amara scoperta: i suoi sputi si tramutano all'istante in chicchi di grandine!
C'è anche un pezzo di Italia in questa storia insolita: a Venezia troviamo la foca Kaj che camuffata da una maschera di carnevale e circondata dai coriandoli è pronta per un nuovo amore.
Come potete vedere non per tutti gli animali il cambiamento è stato positivo: a volte le loro particolarità e le loro necessità collimano con il nuovo habitat dando vita a situazioni imprevedibili.
Il linguaggio utilizzato è molto ricercato probabilmente dovuto anche al fatto che le rime sono tradotte dal francese. Credo che il libro sia adatto ai bambini un po' più grandicelli, il mio Leonardo che ha da poco compiuto 7 anni a volte non riusciva a coglierne tutto il significato.
Le illustrazioni a piena pagina, ispirate ai manifesti pubblicitari del primo Novecento, sono molto eleganti e ben in linea con lo stile narrativo.
Età di lettura: dagli 8 anni
Gli spaesati
Mia Lecomte, Andrea Rivola
Edizioni: Verbavolant
€ 15
Al prossimo appuntamento
Erika
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