Voglio vedere bellezza.
Voglio vedere bellezza nelle cose che mi circondano, negli occhi delle persone che incontro, nello sguardo di una nonna che accarezza la guancia a suo nipote, nel bacio di una mamma sul naso del suo piccolino, nella manina di un bimbo che saluta.Voglio vedere bellezza nel cielo blu, nel mare arruffato dalle onde che si infrangono sulla spiaggia. Nel riflesso della neve e nel suono dei rumori ovattati, quando lei inizia a cadere dal cielo.
Voglio vedere bellezza tutto intorno a me, perché ce ne è tanta.
Girare per la città con il naso all’insù, guardando come splende tutta illuminata la notte e baciata dal sole di giorno, o bagnata dalle gocce di pioggia che battono sulla strada, in quell’intermittenza che segue i battiti del mio cuore emozionato.
Voglio sentire bellezza, nell’aria fredda che mi schiaffeggia il viso, nel profumo dei biscotti appena fatti, del caffè appena uscito nella caffettiera. Nelle canzoni messe a tutto volume, nelle grida di gioia dei bambini che giocano al parco. In un abbraccio. Nel respiro che manca per un bacio inaspettato.
Perché c’è tanta gioia nelle piccole cose, proprio in tutte quelle cose che spesso diamo per scontate o sfioriamo con lo sguardo. Voglio allenarmi a riconoscerla ovunque essa esista.
Lo voglio fare per i miei figli, per insegnarlo anche a loro, che anche nel grigio dell’asfalto a volte può nascere il colore di un fiore, perché la vita è una, è una sali e scendi e va vissuta per come è ora e non pensando a ciò che avevamo e non abbiamo più, o ricercando quello che non abbiamo ancora.
Voglio insegnar loro a posare lo sguardo su ciò che si ha già, che spesso è tanto, ma fino a quando non rischiamo di perderlo non ci sembra abbastanza.
Allora vale la pena, vederlo prima, goderselo.
Voglio vedere bellezza tutto intorno a me, perché ce ne è tanta.
Lo voglio fare per i miei figli, per insegnarlo anche a loro, che anche nel grigio dell’asfalto a volte può nascere il colore di un fiore, perché la vita è una, è una sali e scendi e va vissuta per come è ora e non pensando a ciò che avevamo e non abbiamo più, o ricercando quello che non abbiamo ancora.
Voglio insegnar loro a posare lo sguardo su ciò che si ha già, che spesso è tanto, ma fino a quando non rischiamo di perderlo non ci sembra abbastanza.
Allora vale la pena, vederlo prima, goderselo.
Voglio vedere bellezza tutto intorno a me, perché ce ne è tanta.
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