Alla fine Natale è uno stato d’animo, non a caso nei film spesso bisogna salvare lo spirito natalizio, altrimenti diventiamo tutti più tristi e cattivi.
Già, il Natale è uno stato d’animo, ne sono sempre più convinta: come essere contenti, tristi, malinconici, si può essere natalizi.
Già, il Natale è uno stato d’animo, ne sono sempre più convinta: come essere contenti, tristi, malinconici, si può essere natalizi.
Io, lo ammetto, sono un'entusiasta in generale: dove c’è da emozionarsi e tornare bambini, eccomi presente.
Figuratevi a Natale!
Come una spugna assorbo tutte le occasioni per farmi venire i brividi alla pelle e la lacrimuccia agli occhi.
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| Genova, luminarie al Porto Antico. Ph. aimperfectmom |
Quale momento migliore se non l’attesa del Natale?
Il Natale, allora, è il mio stato d’animo di questi giorni: con i miei figli andiamo in giro per la nostra Genova e la guardiamo come se la vedessimo la prima volta. In effetti è così, perché così bella e piena di luci non la ricordavo da tempo.
Persino l’albero in Piazza de Ferrari, la piazza più importante della città, è decisamente più bello quest’anno.
Sarà che i miei bambini, il mio compagno ed io ne abbiamo assistito all’accensione, a renderlo ancora più magico! Questo sabato, 8 dicembre, lo abbiamo visto illuminarsi per la prima volta, in una piazza gremita di gente: il count down e, dopo un secondo, luci ovunque.
Ecco un’altra occasione per emozionarsi.
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Sarà che i miei bambini, il mio compagno ed io ne abbiamo assistito all’accensione, a renderlo ancora più magico! Questo sabato, 8 dicembre, lo abbiamo visto illuminarsi per la prima volta, in una piazza gremita di gente: il count down e, dopo un secondo, luci ovunque.
Ecco un’altra occasione per emozionarsi.
E poi, quest’anno a Genova abbiamo il tunnel di luci più lungo d’Europa!
Come perderselo?
Come perderselo?
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Un tunnel che collega idealmente le due parti della città divise dopo il crollo del ponte Morandi.
Da Genovese io sono fiera: non è un periodo facile per la mia città. Quel crollo ha provocato 43 vittime, non si può dimenticare. Ha lasciato un vuoto enorme. Ha diviso la mia città in due, in modo netto.
La quotidianità di noi Genovesi è cambiata. Non tornerà più come prima.
Eppure, da tutto questo qualcosa è emerso, ed è quello per cui io mi entusiasmo di tutte le iniziative che hanno un senso, un valore, che fanno emozionare: è l’appartenenza.
Appartenere a un gruppo con un valore comune. Sentirsi parte di una realtà, vedere il tuo vicino di posto, la persona che ti cammina a fianco, come te in quel momento.
Ieri tutti attorno all’albero, in una piazza piena di gente che, sebbene non si conoscesse, sembrava una grande famiglia in attesa di aprire i regali che Babbo Natale ha portato.
La speranza, la speranza che le cose possano migliorare.
Il bisogno di sorridere, emozionarsi, cercare il bello in un momento difficile.
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| Genova, Il tunnel di luci più lungo d'Europa (8/12/2018) Ph. aimperfectmom |
Si, io sono un entusiasta, forse un difetto (ingenua penserete), forse un pregio.
Non lo so, ma per me Natale è uno stato d’animo e io, insieme ai miei figli, me lo voglio godere.
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