Vacanza a Praga con bambini
Quest'anno a Pasqua per la prima volta abbiamo portato la nostra piccola di due anni in vacanza all'estero.
E devo dire che è andata molto meglio del previsto.
Innanzitutto la dolce fanciulla è nel pieno dei suoi terribile two. Non è una bambina piccolissima che dove la metti sta, non è una bambina grandicella a cui riesci sempre a spiegare tutto. È proprio in quell'età in cui avrebbe potuto trasformare il nostro viaggio a Praga in una gita all’Inferno che Dante levati proprio.
E invece no, è andato tutto benissimo, è bastato stare attenti ad alcuni piccoli accorgimenti, due in particolare, che vi suggerisco in caso di vacanze all'estero con bimbi piccoli.
I bambini, si sa, dopo una giornata di attività sono cotti, e avere un appartamentino dove la sera poter fare un bagnetto rilassante e preparare un semplice piatto di pasta è la cosa migliore, in particolare in questi posti dove i cibi tipici sono buonissimi ma pesanti come mattoni.
Il primo giorno abbiamo fatto una spesina con poche cose essenziali: pasta, qualcosa per fare un sugo veloce e un po'di frutta.
Oltretutto all'estero puoi trovare un sacco di comodità, come nel nostro caso: ci hanno fatto trovare, su richiesta, in appartamento, un passeggino bello nuovo così da non dover stare a portarcelo da casa. Per la verità, quando si viaggia con neonato o bambini molto piccoli, le compagnie aeree sono molto elastiche, ti permettono, per esempio, di aggiungere ai bagagli standard due oggetti di uso comune per neonati (lettino da campeggio, passeggino, seggiolino per auto ecc..) ma nel nostro caso non c'è stato bisogno.
La seconda cosa importante è la scelta delle attività da fare durante il giorno. È chiaro che non si può pensare di visitare una città nello stesso modo in cui lo facevamo quando eravamo una coppietta felice e spensierata. Bisogna alternare attività che piacciono ai pargoli con quelle che vogliamo fare noi.
Un giro al museo, e uno al parchetto, una visita in un posto importante (come il cimitero ebraico nel caso di Praga) e una passeggiata verso la riva della Moldova con le paperelle, la visita al castello e un giro sulla carrozza per il centro della città.
Un giro al museo, e uno al parchetto, una visita in un posto importante (come il cimitero ebraico nel caso di Praga) e una passeggiata verso la riva della Moldova con le paperelle, la visita al castello e un giro sulla carrozza per il centro della città.
A Praga oltretutto vi sono delle bancarelle nella Piazza Vecchia che sono quasi permanenti, rimangono per un lungo periodo dell'anno. Fra queste bancarelle colorate e ricche di folclore ce n'è una proprio perfetta per i bambini: è il banco della fattoria, consistente in un piccolo recinto all’interno del quale vi sono animali come caprette, pecore, cavallini. Quella per noi era tappa fissa almeno una volta al giorno, ed è stato un grande diversivo per la nostra piccola che ancora oggi parla delle “capette di Paga”.
È così, siamo riusciti a visitare una delle città a parer mio più belle d’Europa, un posto che unisce in uno splendido connubio la modernità delle nostre metropoli come Milano, alle tradizioni di un posto pregno di cultura: Praga
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