Quali esercizi è meglio evitare nel post parto?
Tornare in forma e perdere la pancia è
l’obiettivo di ogni donna dopo il parto, si sa, ed è normale. Spesso, però, a causa
di una mancanza di informazione o, peggio ancora, complici informazioni sbagliate date addirittura da
ginecologi e personale medico in genere, vedo che donne che hanno appena
superato il puerperio fanno esercizi altamente sconsigliati a cosí pochi giorni
dal parto.
Non sono
un medico, nè un’esperta, ma semplicemente una mamma. Scrivo questo articolo
senza nessun valore scientifico, ma solo per condividere quello che ho imparato
dopo la nascita della mia bambina perchè penso che, se non lo sapevo io, magari
anche altre mamme non lo sanno, e spero di poter essere loro di aiuto. Detto
questo, sul tema si trovano innumerevoli articoli su internet e non, ma,
intanto, vi riassumo un po’ quello che ho scoperto perchè nessuno mi aveva
messo al corrente e avrei voluto saperlo prima!
Durante la gravidanza nella maggior parte delle donne si sviluppa una separazione dei muscoli addominali che cresce con il pancione, la cosiddetta diastasi addominale. Nonostante non se ne parli molto, è un disturbo abbastanza comune. Io, per esempio, non ne ero a conoscenza fino a quando non mi sono iscritta a un corso di ginnastica post-parto, neanche il mio ginecologo me ne aveva informato.
In
genere la diastasi è un problema che si risolve spontaneamente dopo circa 4-5
mesi dalla nascita del bebè, ma non per tutte è così. Inoltre, se in questi
mesi facciamo esercizio fisico che non solo non la riduce, ma la accentua, il
problema può diventare più serio fino a livelli gravi, tanto da aver bisogno di
interventi chirurgici.
Tra gli
esercizi assolutamente da evitare durante i primi mesi post-parto ci sono in
primo luogo gli addominali tradizionali. Nonostante sia l’attività fisica che
spontaneamente verrebbe in mente a tutte di fare per prima visto che di buttare
giù la pancia si parla, questo tipo di esercizio fa sí che i muscoli addominali
soffrano troppa pressione e questo può ottenere il risultato contrario. Ovvero
che la forza addominale non si recupera, con conseguenti problemi non solo
estetici (la pancia non si sgonfia anche dopo mesi dal parto), ma dando vita a
quella che può diventare una vera e propria patologia. Inoltre gli addominali
classici possono risultare dannosi per il pavimento pelvico causando altri
gravi problemi come il rilassamento del perineo, incontenenza urinaria e
prolasso di alcuni organi. Magari la maggior parte di voi starà pensando che ho
scoperto l’acqua calda, ma a me l’ha detto il ginecologo che li potevo fare
appena passata la quarantena!!!
Gli esercizi ideali per tonificare
gli addominali durante il post-parto sono quelli chiamati ipopressivi. Questo tipo di addominali aumentano in modo significativo il tono della fascia addominale e
contemporaneamente rinforzano il pavimento pelvico. Non sono difficili e su
internet si trovano video che li spiegano in tutte le salse, ma bisogna comunque
avere una certa pratica e per questo vanno eseguiti con l’aiuto di un professionista per imparare a farli in
modo corretto affinchè siano benefici.
In
generale, qualsiasi attività fisica si faccia dopo aver partorito, va svolta in
modo graduale tenendo conto dei tanti cambi che ha subito il nostro corpo nei
mesi precedenti e successivi al parto. A parte graduale, l’esercizio deve
essere molto soft all’inizio. Sicuramente non possiamo tornare in palestra a
saltare e tirare su pesi come facevamo prima della gravidanza da un giorno
all’altro. L’ideale all’inzio è sostituire aerobica o spinning con attività
come pilates o yoga e poi pian piano tornare ai ritmi di prima. Anche camminare
è un’attività ideale nel post-parto, soprattutto perchè la possiamo fare con i
nostri bebè e, se il tempo permette, all’aria aperta.
A
proposito di fare esercizio con il neonato, esistono ormai molti centri
sportivi che hanno corsi per le neomamme e che permettono di andare con i
piccoli. I benefici di partecipare a questo tipo di lezioni non sono solo di
trovare istruttori specializzati in questo tipo di ginnastica, ma anche di
conoscere mamme che si trovano esattamente nella stessa situazione e
condividere esperienze e perchè no creare delle amicizie.
Di solito in questi corsi si lavora anche su
un’altra zona che soffre molto nel post-parto, la zona pelvica. Si va dai
famosi esercizi di kegel utilizzando la palla da pilates agli esercizi che
utilizzano i coni vaginali, un’altra cosa a me completamente sconosciuta che se
non avessi fatto il corso non avrei mai saputo cosa sono perchè nessun medico
me ne aveva parlato!
I coni vaginali sono
un’opzione terapeutica indicata nei casi di insufficienza muscolare del
pavimento pelvico. Se ne trovano di diversi tipi, ma il concetto è sempre lo
stesso: si tratta di piccoli pesi che
vanno inseriti nella vagina come se fossero tamponi e che, tramite un
allenamento adeguato e costante, possono portare all’ottenimento di una
riduzione dei disturbi del pavimento pelvico. I coni, una volta inseriti,
tendono a scivolare verso il basso e l’esterno, simbolo che il pavimento
pelvico ha subito un “trauma” e non risponde come dovrebbe.
La sensazione di perdita del
cono e il conseguente tentativo di trattenerlo in vagina inducono una
contrazione dei muscoli di questa zona attorno al cono stesso che ne rinforza i
muscoli. Si trovano su internet e in farmacia, ma attenzione a chiedere quelli
specifici per il post parto e ad assicurarsi che siano di marche affidabili.
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