Salutare il nuovo anno, circondati dalle persone che amiamo

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Noi usiamo salutare il nuovo anno, circondati dalle persone che amiamo, e voi?

Tanta attesa, 25 giorni esatti, e in solo 24 ORE, salutiamo Babbo Natale sino al prossimo anno. 
Il Natale è questo. Un po' come per tutte le cose che tanto aspettiamo e una volta arrivate finiscono in un soffio.

Ora vabbè, non è che voglio deprimervi. Anzi, vi faccio subito ridere perché, ve lo dico, sto scrivendo questo post, lottando con i postumi di un pranzo pantagruelico. Sto sfidando la forza di gravità che mi vedrebbe rotolare da tanto ho mangiato.
Bene, uno dice, è fatta. Sono sopravvissuta al cenone della Vigilia, al pranzo di Natale e dai, anche alla cena a base di cappelletti in brodo e avanzi del mezzogiorno.
No, c’è ancora Santo Stefano e poi, arriverà lui: il 31 dicembre.

Salutare il nuovo anno, circondati dalle persone che amiamo


Non sono mai stata una da grandi feste: veglioni, party in discoteca, cenoni in ristoranti. Rare volte. Sono più un tipo da: facciamoci una serata in compagnia e in allegria, ma a casa. Con gli amici.
In alternativa, un bel Capodanno sulla neve, in montagna. Che meraviglia.
Per me quindi, anche l’ultimo dell’anno è casalingo, poi, di chi sia la casa, poco importa


Salutare il nuovo anno, circondati dalle persone che amiamo

Non so dirvi se sia colpa della mia nevrosi, ma da qualche anno, ho la convinzione che se accogli l’anno nuovo avendo con te tutte le cose e le persone che davvero contano, ridendo, scherzando e facendo ciò che ti piace, quello può essere un bel imprinting per l’anno nuovo. 
Sì, forse questo mio pensiero, sottende una certa capacità onnipotente di poter governare gli eventi futuri.

In ogni caso, perché non provarci?

Salutare il nuovo anno, circondati dalle persone che amiamo


Non ho finito: ecco la mia usanza numero 2.
Sapete che si dice che la sera del cenone, sia importante indossare qualcosa di rosso. Generalmente lingerie.
Ancora meglio se regalata.
A parte quando ero ragazzina, quasi mai qualcuno mi ha regalato biancheria intima rossa. 
Non che mi dispiacesse, ma di nuovo la nevrosi mia amica, mi ha portato a trasformare questa credenza, in un qualcosa di mio.
Negli ultimi anni, il 31 mattina, esco da sola e vado alla ricerca di un qualcosa di rosso che mi rappresenti o che rappresenti ciò che vorrei fare o essere nell’anno nuovo. Che sia un rossetto, una collana, un’agenda, un paio di calzettoni improbabili. Qualsiasi cosa, purché sia rosso, purché me lo regali io, purché rappresenti una speranza, un desiderio per l’anno che arriverà.
Vi dirò, che mi piace molto. 

Natale con i tuoi, Capodanno anche 

Da quando ci sono i bimbi, l’ultimo dell’anno si festeggia a casa nostra e con i nonni; anche perché il mio compagno ed io siamo dei pigroni.
Del resto, anche se tutti diciamo che si tratta di una sera come un’altra, l’immagine dei miei soli in casa, o di mia suocera e il suo cane soli a brindare, a me fa male al cuore. 
Allora, perché no! Dopo aver passato Natale dai miei, Santo Stefano dalla suocera, facciamo il Capodanno da noi. I bimbi sono più gestibili, sopratutto ora che sono così piccolini.
Perché poi, queste feste per me, devono avere il sapore della famiglia. 
Non conta altro.
E voi? Avete delle vostre tradizioni o kabala, per accogliere l’anno nuovo?

Colonna Sonora del post: Doris Day - Que Sera Sera



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