Chi Siamo

martedì 31 ottobre 2017

Si può smettere di pensare? Per qualche minuto, mezz'ora, un'ora dai!

Si può smettere di pensare?Per qualche minuto, mezz'ora, un'ora dai!Stop ai pensieri di alcun tipo.

Da piccola me lo chiedevo spesso e già, questo, la dice lunga su che tipo "cervellotico e paturnioso" fossi già.
In questi giorni, come allora, mi è capitato di chiedermi la stessa cosa. Esiste un interruttore On/Off per la nostra mente?.
Domanda retorica, lo so. Poi ci sono le pratiche di auto-meditazione, ecc., ma quello che intendo io, è semplicemente un stop mentale dal vortice di pensieri che si susseguono anche simultaneamente nella mente di una donna.
Sì, a costo di sembrare sessista, io dico che, quella del pensare a cento cose insieme, mentre se ne fanno altre cento, è assoluta prerogativa di una donna.
Senza nulla togliere agli uomini, anzi in questo, forse, dovremmo seguirli un po' di più: loro fanno sempre o quasi, una cosa alla volta: modalità lavoratore ON/OFF, modalità papà ON/OFF, modalità svago ON/OFF. Una sola cosa per volta.
Ora ditemi se sbaglio, ma quante donne conoscete che riescono a fare questo.
A me non ne viene in mente nessuna.

Si può smettere di pensare?


Ieri mi sono sdraiata sul letto con i miei bimbi, subito dopo pranzo. Ho pensato: "ora mi rilasso".
Il tempo di appoggiare il sedere sul letto e...la lavatrice ha finito il ciclo, però prima devo ritirare la roba stesa, lo faccio dopo, ah no, però devo anche stirare... noooo, ho dimenticato di fare il bonifico alla scuola di Mattia, noooo devo anche comprare dei calzini bianchi, un raccoglitore... domani è mercoledì? domani è mercoledì? No! devo ancora scrivere il mio post!
Ecco mi fermo, ma ieri non mi sono fermata lì.

E' vero, io al momento non sto lavorando, ma vi basti sapere che faccio tutto e dico tutto, quasi sempre con i due MiniMe al seguito. Come scrivere questo post: siamo seduti in tre su una sedia, una ogni tanto ciuccia e l'altro gioca con le macchinine. Ho una cucina da urlo. Faccio tutto, non mi limito, i miei figli sono un dono immenso, ma non si può dire che non sia stancante.

Ci sono giornate allora, come questa, ma anche tante altre, in cui vorrei mettere in pausa la mente, vivere solo del presente, anzi no, dell'immediato. Ora, punto. Senza guardare oltre, perché appena inizio a farlo, ciao.

Il carico mentale, lo chiamano così. 

Se mettete su google queste due parole, vi si aprirà un mondo in cui, ahimè, vi riconoscerete in pieno.
Il carico mentale, leggerete, è tipico delle donne, che sono multitasking, multi ruolo, multi tutto. Ce lo riconoscono, ma la domanda mi sorge spontanea: cosa si fa per aiutarle ad alleggerire il carico?
Per farvi rendere conto di quello che sto dicendo, facciamo un gioco insieme.
Cosa hai fatto oggi? NIENTE.
Quante volte avete risposto in questo modo a questa domanda?
Tante vero? Se però, ci pensate un attimo, siete sicure che la risposta sia quella corretta? Perchè in genere, subito dopo parte tutto un elenco di cose:
Niente... ho portato i bambini all'asilo
Niente ho fatto la spesa
Niente ho pulito casa
Niente sono andata in ufficio.
Niente...
Ecco cosa vi propongo: ogni volta che vi trovate a rispondere così, prendete un foglio, una penna e fate l'elenco delle cose che avete fatto in quella giornata.
Vi domanderete: ma come ho fatto?
Siamo donne, oltre alle gambe c'è di più, cantano Jo Squillo e Sabrina Salerno.

Colonna Sonora del post: Jo Squillo e Sabrina Salerno - Siamo Donne

2 commenti

  1. Proprio un bel post davvero :-)
    Noi donne siamo in grado di fare più cose nello stesso momento... gli uomini proprio no! pensa che mio marito, quando si deve soffiare il naso, se sta camminando si ferma: camminare e soffiarsi il naso contemporaneamente è una cosa che non sa fare!!!

    RispondiElimina
  2. Quante verità in un post solo!
    Grande ;)

    RispondiElimina

Grazie per aver lasciato un tuo commento, sarà pubblicato il prima possibile!

Mamma aiuta Mamma