Gita alle sorgenti del Tevere

Gita al Monte Fumaiolo e Sorgenti del Tevere.

Sabato scorso io e mio marito abbiamo deciso di fuggire dall'afa a dalla congestione della città, alla ricerca di un pò di ristoro per noi e per i nostri bambini.

Come sempre accade in questi casi, almeno per noi, siamo saliti in macchina senza una meta precisa, ed abbiamo fatto decidere alla strada dove portarci. Mentre le ruote giravano in direzione delle montagne, con i bimbi a bordo che cantavano le canzoni estive tanto di moda in questi tempi, un cartello attira la nostra attenzione e ci solletica la fantasia: Monte Fumaiolo e Sorgenti del Tevere.

Da Romani di Roma non possiamo non andare a vedere dove nasce il Pater Tiberinus, il nostro amato e tanto maltrattato fiume. Ecco dunque che la meta è scelta, e la famiglia marsupiali parte alla'avventura!

Il Monte Fumaiolo, al confine tra Romagna e Toscana, è alto 1407 metri s.l.m. e vi assicuro che dalla città di Cesena (circa 50 m s.l.m.) alla cima del monte vi erano 10 gradi di differenza. Sul valico montano si respirava, finalmente, e ci siamo goduti l'aria a 28 gradi che non sentivamo da almeno due mesi...

Seguendo le indicazioni ci dirigiamo verso il Rifugio Biancaneve, raggiungibile comodamente in macchina, e dal prato antistante la struttura parte il sentiero che porta alle sorgenti.

Il passeggino bisogna decisamente lasciarlo in macchina, se avete uno zaino trekking porta bambini usate quello, altrimenti si fa abbastanza agevolmente con il bimbo in braccio. Io avevo un vestitino estivo e le infradito, non proprio abbigliamento montano, eppure sono scesa e risalita con la bimba in braccio senza difficoltà. Dopo 15 minuti di discesa, si arriva alla fonte. Chi si aspetta chissà quale monumento, resterà deluso. Qui si onora il Tevere con semplicità ed austerità, alla maniera degli antichi. 

Eppure la suggestione è tanta: quelle acque limpide e fredde che sgorgano dalla montagna sono il primo vagito di un fiume che ha segnato la storia del mondo occidentale per lungo tempo...

I miei due bambini sono nati sull'Isola Tiberina, nell'abbraccio caldo e pigro del Tevere, e l'emozione per me è stata ancora più grande.

Due consigli:

• portate borracce e bottiglie, l'acqua che sgorga dalla sorgente è fredda ed ottima;
• portate asciugamani e scarpe di ricambio per i vostri bimbi, chi resiste a mettere i piedi a mollo nel fiume appena nato? Io di sicuro no!

Dopo questa immersione nella storia e nella natura, raggiungiamo la macchina e torniamo tristemente al caldo della pianura, ma rinfrescati nel cuore e nello spirito. 

Ciao Tevere, ci vediamo a Roma, quando le tue acque non sono più limpide nè fresche, ma il tuo nome è sempre grande! Ave et atque vale