Mia figlia è una bambina fortunata poiché ha la possibilità
di trascorrere l’estate dai nonni, i quali abitano vicino al mare. Però, quando la calura
estiva non dà tregua, durante le ore più calde ci barrichiamo letteralmente in
casa, sperando di trarne un po’ di giovamento. Il pomeriggio è lungo, e
qualcosa bisognerà pur farlo, o no?
L’altro pomeriggio, mentre stavo sbrigando delle faccende,
ho visto Carolina trafficare in soggiorno con delle sedie e una coperta di
LANA!
“Carolina ma fa caldo, per favore non usare quella coperta!”
“Ma mamma, sto costruendo il mio accampamento!”
A quel punto, non solo l’ho lasciata fare, ma mi sono fatta
coinvolgere. Le ho raccontato che l’accampamento che lei aveva appena costruito
era molto lontano e che per raggiungerlo avremmo dovuto attraversare tante
peripezie!
Un esploratore che si rispetti, ha bisogno
dell’equipaggiamento adeguato e così ci siamo procurate due zainetti, due
borracce, una lente, una torcia, due bellissimi cappelli e del cibo (visto che
era l’ora della merenda).
Era notte fonda e dietro agli alberi/porte si nascondeva il
pericolo! Dovevamo avanzare con cautela. Tanti erano gli ostacoli che avremo
incontrato; uno su tutti, il fiume/tappeto con i coccodrilli! Abbiamo
attraversato il corso d’acqua saltando sulle rocce/cuscini e incontrato strane
creature.
Poi, dopo aver scalato una collina/divano abbiamo finalmente
avvistato il nostro accampamento! Pioveva a dirotto ma non ci siamo perse
d’animo.
Ecco la nostra tenda! Ci siamo accomodate e abbiamo fatto
un’abbondante merenda!
Con questo appassionante gioco, mia figlia ha dato libero
sfogo alla sua fantasia e, nonostante il gran caldo, abbiamo passato un
bellissimo pomeriggio!
“Mamma non voglio disfare il mio accampamento”
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