Quante volte l'ho pensato prima di esserlo.
Non sarò mai capace, non ho l'istinto materno.
Guardavo le mie amiche già mamme, pensando che non avrei mai avuto la loro pazienza.
Le vedevo comprendere perfettamente i loro figli anche quando ciò che pronunciavano era un:"tatadapappaaaa". La pronta risposta era: "si, amore vieni che ti do l'acqua!". La tua espressione attonita. Come aveva fatto a capire?
Mi stupivo ogni volta e sempre mi chiedevo: sarò in grado?
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Eppure non ho mai sentito di scuole di maternità, di palestre dove esercitarsi ad esserlo. Nonostante ciò, tutte (o quasi, non sto considerando casi limiti, magari oggetto di cronaca nera al tg), quando diventiamo madri siamo in grado di accudire e amare i nostri figli.
Ognuna con i propri tempi, ovviamente.
La vita è questione di punti di vista, lo dico da sempre. Dipende da quale di questi tu la stai guardando.
Anche in questo caso, niente di più vero.
Quando non ero ancora mamma e mi ponevo tutte quelle domande, non tenevo in considerazione il cambio radicale di prospettiva che il diventare madre mi avrebbe fatto fare.
Non puoi capirlo prima.
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Come ora capita a te, per esempio, quando sei in mezzo alla gente, e i tuoi figli si arrampicano sulla sedia per prendere un pezzo di pane, sfiorano spigoli e chi è lì con te è un continuo: "stai attento, lo spigolo, se sali sulla sedia cadi..." e tu, invece sei serena. Li lasci fare.
Succede perché tu, che ora sei mamma, consoci i tuoi figli. Conosci le loro capacità, i loro limiti. Li vedi ogni giorno arrampicarsi, sperimentare.
L'istinto materno, il super potere di una mamma.
Lo abbiamo tutte, solo che non lo possiamo scoprire prima. Fare le prove generali.
È un mondo che ti si schiude poco alla volta, a partire da quelle sue lineette rosse.
Perché è un affare che riguarda solo quella madre e quel figlio.
Ed è giusto così.
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