Mamma pirata... incidenti da mamma
Oggi mi sono trovata mio malgrado a riflettere su un tema delicato e molto importante, a cui, spesso, non viene data la giusta importanza.Sono sempre stata "un po' ciecata" (come si dice a Roma), porto gli occhiali da vista da quando andavo al liceo... o per meglio dire, non porto gli occhiali da vista. Di indole timida ed estremamente insicura di me stessa, ho sempre cercato di limitare l'uso di quell'oggetto malefico a casi di estrema necessità. Risultato? "Ma perchè ieri non mi hai salutata? Ti ho fatto cenno e tu niente!" oppure "Guarda, hai letto lì?"... Seeee, buonanotte! Strizzavo gli occhi a più non posso ma niente, i particolari del mondo mi sfuggivano.
Qualche giorno fa è successa una cosa limitatamente spiacevole, ma che mi ha finalmente acceso una lampadina nella testa. Facendo una passeggiata con i bimbi in una giornata ventosa, come sempre senza occhiali, ho avuto uno scontro con un insetto che ha deciso di entrarmi a tutta velocità nell'occhio. Dolore, gonfiore immediato, arrivata a casa ho fatti i bagnoli con la camomilla ed a forza di tentativi sono riuscita ad espellere il "corpo" del reato, letteralmente. Ma non sapevo che, durante la sua permanenza nel mio occhio, il caro insetto mi aveva provocato un taglio nella cornea, che, trascurato da me nei primi giorni, si è aggravato, lentamente ma inesorabilmente, fino a provocarmi forti fitte dolorose. Corsa al pronto soccorso oftalmico, ne sono uscita bendata per 5 giorni, con cura antibiotica e controllo successivo...
A parte il momentaneo divertimento di mio figlio, che mi ha detto tutto contento che sembravo un pirata... siete mai andate in giro bendate da un occhio? Vi assicuro che mi "giravano le scatole" così tanto che più che ad un pirata, somigliavo a Nick Fury!
Stamattina la spesa al supermercato è stata un'impresa: tutto quello che si trovava alla mia sinistra era per me inesistente, persone e scaffali di marmellate compresi... Il figlio grande ha approfittato della mia momentanea distrazione per infilare nel carrello, non visto, tre pacchi di merendine, il malandrino. Ma il peggio è stato per strada: spingi il passeggino e tieni per mano il bimbo grande, che ad un certo punto, sul marciapiede, si lascia e cammina da solo, come fa sempre. Aspetta, dove sei? non ti vedo! Era accanto a me, sul lato sinistro.
Vi giuro, la consapevolezza di non essere in grado di vedere un eventuale pericolo mi ha dato una sensazione di impotenza tale che ad un certo punto mi sarei messa seduta per terra a piangere. Probabilmente è solo questione di abitudine, non lo metto in dubbio, ma vi assicuro che, quando il mio occhio tornerà (quasi) come prima, non mi toglierò mai più gli occhiali! Non voglio perdere nessun particolare di questo meraviglioso mondo e della mia meravigliosa avventura di mamma. Non voglio perdere nessuna espressione, nessun colore, nessun gesto di saluto. Voglio guardare i miei figli e vedere i loro occhi splendere, mentre ridono!
Voglio vivere a pieno tutto, finchè ne ho la possibilità!
Non trascurate i vostri occhi, prendetevi cura di loro, sono parte fondamentale, ma spesso dimenticata, della nostra felicità!
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