Spannolinamento: quando i genitori vengono presi in contropiede.

Era una tranquilla domenica mattina, niente faceva presagire quello che sarebbe successo.

Ginevra (2 anni e 7 mesi) ha sempre avuto un'evacquazione incostante ed era arrivata ad un punto dove nel pannolino era scomoda a farla perchè il volume era davvero considerevole. Troppo spesso eravamo costretti ad aiutarla (leggi costringerla...) a farla nel vasino perchè dopo 5/7 giorni la cosa si faceva seria.
Il problema era che in tutto questo aveva un rifiuto totale del vasino e noi c'eravamo messi l'animo in pace.
Avremmo pensato allo spannolinamento con calma, in estate... e se ci fosse voluto di più avremmo atteso...

E invece no!
Quella mattina dopo che siamo riusciti nell'impresa cacca, Ginevra ha annunciato "Io sono grande e voglio le mutandine e la gonna per ballare Eirplain!" ("Crying on the Airplane" di Aubrey Logan, ndr)

Io e Fede ci siamo guardati tra l'esultante e l'incredulo. Non sapevamo se potessimo ridere della naturalità con cui aveva sentenziato questa cosa con tanto di dettagli fashion e musicali, oppure elogiare la sua determinazione per rafforzare la sua decisione.
Sulle nostre facce entusiasmo per la sua decisa emancipazione e un po' di ansia per tutto quello che avrebbe comportato.... ma soprattutto la domanda fatidica: ok e ora cosa le mettiamo??!!!!

Eh sì perchè mi ero talmente adagiata sul fatto che non fosse una questione imminente che non avevo comprato degli slip, anche con il timore che ora del momento in cui avremmo tolto il pannolino avrebbero potuto essere piccoli.

Così ci barcameniamo tra elogi e supporto alla decisione, io le chiudo il body e le dico che avremmo spedito il papà a fare la spesa e a prendere le mutandine mentre noi avremmo ballato "Eirplain".

La giornata è passata con una sola distrazione e con un grande entusiasmo da parte di Ginevra, tutta contenta e fiera della sua decisione.
Tra l'altro il papà ha comprato le mutandine con le principesse quindi vi lascio immaginare la contentezza!

E' stata così determinata che il giorno dopo quando ho raccontato alle educatrici quello che era successo per chiedere se potessimo portarla al nido oppure sarebbe stato meglio consolidare l'abitudine a casa, mi hanno detto che non c'erano problemi e che potevamo fare una prova.... e in effetti non ce ne sono stati.

Di distrazioni ce n'è stata qualcuna soprattutto nella prima settimana. Succedeva mentre era intenta in qualche gioco ma credo sia normale.
Qualche svarione capita, ci sta!
Ma da allora sta dimostrando un grande controllo della vescica tanto che dopo 3 settimane ormai lascio che sia lei a dirmi che le scappa la pipì.
Per la cacca le cose stanno un po' migliorando. Non avendo più il paracadute del pannolino anche lei inizia a capire che va fatta nel vasino. Speriamo anche questo scoglio venga superato grazie a questa sua decisione.

Tutto questo solo per ribadire che E' VERO!
I figli sono pronti quando sono pronti,  allo spannolinamento come a tante altre cose.... e spesso non danno nemmeno dei segnali premonitori  e ci prendono in contropiede, andando direttamente a rete!

Ancora una volta mia figlia mi ha insegnato quanto io possa fidarmi di lei e non cessa davvero mai di stupirmi quanto spesso siano loro a mostrarci quando è il momento giusto per un passo importante.

Vi lascio con una versione live della canzone, caso mai voleste ballare un po' anche voi!

Se volete altri racconti e consigli sullo spannolinamento li potete trovare nella sezione Racconti di Vasino.