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martedì 13 giugno 2017

PER FARE UN FIGLIO CI VUOLE CORAGGIO

Vi spiego perché per fare un figlio ci vuole coraggio

Ci sono figli che arrivano così, senza che tu li voglia, un giorno all’improvviso.
Ce ne sono altri che sono voluti, cercati, magari per anni, e che vengono al mondo dopo mille tentativi.
In entrambi i casi non c’è dubbio che un figlio porti felicità, gioia, speranza, e che non ci sia nulla che possa riempire il cuore più di questo. E in entrambi i casi, per scegliere di metterlo al mondo, ci vuole coraggio. E una buona dose di incoscienza.
Esatto, coraggio, avete letto bene. E ora vi spiego perché. 
                               
Coraggio perché mettere al mondo un figlio, in un mondo come quello di oggi, non è una scelta facile. Sicuramente naturale, ma non facile. Viviamo in un mondo che fa sempre più paura, in cui le tragedie non fanno altro che susseguirsi una dopo l’altra; basta accendere la tv per scontrarsi con la dura realtà, fatta di attentati in ogni parte del mondo, che ci portano a non sentirci sicuri nemmeno in casa nostra, tra le nostre quattro mura che dovrebbero, invece, darci protezione senza se e senza ma. In cui anche uscire per andare a prendere un gelato la domenica pomeriggio in centro città, assistere ad un concerto in un auditorium, camminare in strada per ammirare i fuochi d’artificio durante la festa patronale o passeggiare per i Mercatini di Natale può trasformarsi in un incubo. E quando queste cose accadono, non possiamo fare altro che pensare ai nostri figli, a quanto poco possiamo fare per proteggerli, e soprattutto a che mondo strano e sottosopra stiamo consegnando loro.

PER FARE UN FIGLIO CI VUOLE CORAGGIO


Viviamo in una realtà in cui l’economia gira al contrario, ci sono crisi e paesi che a malapena riescono a reperire beni di prima necessità, in cui si muore ancora per malattie che dovrebbero essere debellate, in cui non è sicuro che si riesca a garantire l’istruzione primaria, perché molto spesso classista e basata sul reddito familiare. E anche in paesi in cui, bene o male, dello stile di vita non ci si può lamentare, ci sono padri che perdono il lavoro e che non riescono a garantire alla propria famiglia di riuscire ad arrivare a fine mese e giovani che il lavoro proprio non lo trovano, e che si ritrovano suicidi per colpa dello Stato.


PER FARE UN FIGLIO CI VUOLE CORAGGIO


E allora eccola qua l’incoscienza di cui parlavo. Io i miei figli li ho voluti tanto, desiderati e aspettati con speranza, e spesso io e Marito, durante la ricerca e quei nove mesi di attesa, ci siamo chiesti se stessimo davvero facendo la cosa giusta. Non perché non li volessimo, sia chiaro, non abbiamo mai avuto dubbi su questo, ma  per il mondo in cui viviamo. Perché parliamoci chiaro, per quanto lo si programmi, il momento giusto non ci sarà mai. Ci sarà sempre il mutuo, l’affitto, il costo della vita che improvvisamente aumenta, il lavoro che oggi c’è e domani chi lo sa, il contratto a tempo indeterminato che improvvisamente non ha più valore; e in un mondo insidioso come quello in cui viviamo cose che, fino a qualche tempo fa, potevano garantire la sicurezza di vedere il proprio figlio crescere con tutto ciò di cui possa avere bisogno, oggi non ci sono più. Non ci sono certezze, non ci sono sicurezze.
E allora ecco che bisogna prendere il coraggio a quattro mani, per il collo, e scegliere di farlo lo stesso questo figlio. Bisogna scegliere di essere incoscienti, e metterlo al mondo, per essere più forti e sconfiggere la paura, perché solo così potremo pensare di avere, un giorno, un mondo migliore. E poi perché, si sa, e non ve lo devo certo dire io, un bambino è la cosa più bella che si possa fare in questa vita, senza alcun dubbio.




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