Quando arriva un fratellino/sorellina e ti chiedono: "il grande è geloso?" Sì lo è e allora?

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Gelosia tra fratelli

È geloso? È gelosa?
Certo! Ed è normalissimo.


Alzi la mano tra le mamme bis, tris e via dicendo, che non si è mai sentita porre una domanda simile. Spesso in presenza dei diretti interessati.
Bene, non so voi, ma, forse perché sorella pure io, mi sorprendo ogni volta. Anzi diciamola tutta, un po' mi innervosisco anche.

gelosia tra fratelli



Innanzitutto perché non sopporto quando si parla dei miei figli, davanti a loro, come se non vi fossero. Peggio ancora, come se non fossero dotati di intelletto e quindi, in virtù della loro tenerissima età, non fossero in grado di comprendere che l'argomento di cui si sta discutendo sono proprio loro. 
Lo comprendono benissimo, invece. Come quando gli attribuiamo etichette come: è furbo, è timido, è discolo. Loro registrano e tutte queste attribuzioni, si imprimono nella loro autostima.
in questo modo, nel caso in cui si sentissero dire spesso la stessa cosa, alla fine si convincerebbero di essere persone furbe, timide, cattive ecc, mentre magari quei loro atteggiamenti sono passeggeri o dettati dalla circostanza.
Per questo motivo, personalmente sto sempre molto attenta quando mi riferisco a loro in presenza di terzi: li coinvolgo e, nel caso in cui per esempio, li vedessi intimidirsi, sposto l'aggettivo sull'azione e mai sulla loro persona. 
In sintesi? 

Fa il  timido e mai è timido. 

Okey, mi sono persa in un discorso che non era quello iniziale, per cui ritorno subito sui miei passi.

È geloso? É gelosa?
Certo, perché non dovrebbe esserlo? 
Voi non lo sareste? Provate a mettervi nei loro panni e poi, rispondete.


Sicuramente una buona parte lo fa anche il carattere, sicuramente una buona parte di questa gelosia è fisiologica, una reazione normale. Sicuramente dipende anche dall'età dei bimbi e da quanto tempo si passano uno dall'altra.


Sicuramente la gestione di questa cosa che fa affermare:" mi spiace poi gli/le passerà ", dipende molto da noi genitori.
Il punto allora, non è chiedersi se sia normale la gelosia tra fratelli, ma cosa possiamo fare noi genitori, per aiutarli a elaborarla, a viverla e superarla.

La parola magica, l'obiettivo a cui tendere allora diventa questo: 


EQUILIBRIO.


L'ago della bilancia può oscillare un po' da un lato, un po' dal'altro, ma appena possibile deve tornare al centro.

Tutt'altro che facile. Non impossibile.


É impossibile pensare di stare sempre al centro, non lo è cercare di gestire le varie oscillazioni.

Ci sono periodi in cui si è più bravi a farlo, periodi invece, di un buio quasi totale.
In quei momenti, quando cioè capita di sentirmi sbilanciata, me ne accorgo subito, mi pervade un senso di colpa che è un campanello di Alert che grida "attenzione!".




Un'altro mio mantra? "Allora Ragazzi Voi siete due, Io una: Organizziamoci!"

Stare in equilibrio, credo sia una delle cose più difficili che una mamma di più figli debba fare. Me ne sono accorta subito, appena messo piede in casa nella nostra nuova formazione a quattro.
Me lo confermano amiche che, da poco, sono diventate mamme bis; ci poniamo tutte lo stesso pensiero:
"Mi sembra di aver tradito...", "non dedico abbastanza attenzione a X", "che colpa ne ha Y se è nato per secondo?" "che colpa ne ha X se è nato per primo?".

Come in tutte le cose che hanno a che fare con le relazioni, con le emozioni, non esiste la ricetta perfetta, almeno io non l'ho trovata ancora.
Quello che può aiutare peró, è dedicare del tempo esclusivo a ciascun figlio. 
Non è semplice, lo so. Personalmente ci riesco non tanto quanto vorrei.
Quando però, accade, non importa che sia un giorno intero (molto improbabile), che sia mezza giornata, due ore, un'ora, il risultato lo vedi subito.
Un sorriso diverso, un abbraccio diverso.
L'ago subito dopo, si riposiziona al centro.

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