Mamma propone... figlio dispone

Domenica di inizio maggio a Roma. Il sole inizia a scaldare l'aria (per non  dire che sembra già estate), e nelle gambe c'è la voglia di passeggiare nel verde. Il  tempo a nostra disposizione è limitato, purtroppo. Gli impegni familiari si concentrano tutti nel fine settimana, perchè nei giorni feriali abbiamo veramente pochissimo tempo per le "relazioni sociali".
Mamma decide di fare un giro alla scoperta del Parco della Caffarella, una riserva archeologico-naturalistica di discreta importanza, un vero e proprio polmone verde nel cuore della città di Roma.
Aspettiamo che si facciano le 16 per evitare le ore più calde, ci armiamo di cappellini, acqua e crema solare, cellulare carico, macchinetta fotografica e via, si parte!

Decido di iniziare il giro dall'"ingresso" di Largo Tacchi Venturi, zona Colli Albani, fermata della metro A di Roma Capitale. Già dalla strada si comincia a vedere una vera e propria fiumana di gente che si dirige nella nostra stessa direzione: adulti a piedi con i cani, adulti e bimbi in bicicletta, intere carovane di ragazzi con pallone, asciugamani e bibite varie...
Entriamo nel parco e mostro al mio bimbo grande, che per la cronaca si chiama Federico, la cartina con il percorso che avevo programmato di compiere: un bel giro fino alla Tomba di Cecilia Metella, una passeggiata sull'Appia Antica e, di ritorno, un salto al ninfeo di Egeria...

Mamma propone... figlio dispone

Ma avevo fatto i conti senza l'oste! Per imboccare il sentiero che ci avrebbe condotti sull'itinerario storico-culturale prescelto, si passa di fronte al parco giochi, con SCIVOLI e SABBIAAAAA!!!!
E chi sono io, cosa è l'archeologia, per competere con questo materiale affascinante, la sabbia???

Ho tentato, mi siano testimoni gli spiriti dei genitori culturalmente impegnati, ho tentato di distoglierlo dal maleficio del parco giochi, ma ho miseramente fallito...
Il percorso stabilito, le foto bellissime che mi ero immaginata di fare con lo sfondo della Regina Viarum, tutto dimenticato, svanito di fronte ad una buca nella sabbia.
No, sbaglio, non tutto svanito! Il sorriso, quello, c'è! Ed è abbagliante!

Allora, alla malora programmi e propositi, per una volta! Quello che veramente conta per me è solo questo: attimi di felicità! Genitori in ascolto, sappiatelo: voi proponete ma chi veramente decide, sono i vostri figli! Non arrabbiatevi, lasciatevi guidare, l'importante è stare insieme!