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mercoledì 3 maggio 2017

Una bellissima gita "cuore a cuore" grazie al babywearing

La nostra gita "cuore a cuore" grazie al babywearing al Parco Natura Viva


Mia figlia adora stare in mezzo alla natura e con gli animali. Si trova a suo agio e si sente libera di esprimersi al meglio. Fortunatamente viviamo in una regione dove questi aspetti non mancano di certo, il Trentino, ma quel giorno abbiamo optato per una gita domenicale al parco Natura Viva di Pastrengo, centro tutela specie minacciate. 

Il parco è suddiviso in due spazi: il parco Safari e il parco Faunistico. Nel primo si entra con la macchina e attraverso un tragitto creato appositamente per le auto si percorre un simil safari dove vivono liberamente diverse specie di animali. Per i bambini è bellissimo perché gli animali sono davvero molto vicini e svolgono le attività quotidiane come fossero nel loro habitat naturale. Ci sono animali quali le zebre, le giraffe, le antilopi, il leone, le iene e tanti altri. Terminato questo percorso si va in direzione del parco faunistico, il quale si visita a piedi. Quest’ultimo è suddiviso in diverse zone che rappresentano i cinque continenti e le diverse specie che ne fanno parte.

Ci sono tanti punti di ristoro dove è possibile fare sosta per mangiare qualcosa o semplicemente riposare. Molti bagni pubblici con spazio fasciatoio per occuparsi del cambio dei neonati. Si trova anche un parco giochi creato appositamente per il divertimento dei più piccoli e svariate aree relax.


La nostra gita "cuore a cuore" grazie al babywearing al Parco Natura Viva



Il parco è molto grande con salite e discese veramente ripide (alcune indicate con pendenza 10% e 20% quindi davvero faticose per bambini, soprattutto se piccoli). Calcolando che per visitare tutto il parco ci vuole parecchio tempo e i bambini si stancano ho trovato anche in questa situazione il babywearing, l’uso della fascia, praticamente indispensabile.
Da mamma portatrice non avrei comunque scelto altro modo per condividere con mia figlia questa gita, ma in generale ho trovato questo supporto di grandissimo aiuto. Siamo entrati al parco alle ore 9.30 e siamo usciti alle 18.00.
Direi che senza averla portata in fascia nei suoi momenti di stanchezza/coccola sarebbe stata un esperienza stancante per tutti, invece in questo modo ho avuto la possibilità di visitare il parco condividendo momenti speciali assieme. Ha camminato tanto, si è divertita moltissimo, quando era stanca chiedeva di salire in groppa della mamma o del papà dicendo: “mamma schienaaaaa” e poteva così riposare pur non interrompendo la sua gita. 
Anche noi adulti abbiamo potuto proseguire la visita senza togliere alla bambina il suo momento di pausa e contatto cuore a cuore.

Arrivato il momento del riposino pomeridiano la piccola era davvero molto stanca ed essendo un parco affollato e con tanto rumore ho preferito legarla pancia a pancia per filtrare al meglio i molteplici stimoli esterni e darle quindi la possibilità di rilassarsi. La magia che si è creata è stata forte, anzi fortissima. In pochissimi minuti, mentre stavamo guardando il leone riposare, è crollata sul mio petto. In quel momento ha cominciato a piovere ma ho potuto comunque proseguire la visita del parco. Ombrello in una mano per ripararci dall’acqua mentre l’altra mano avvolgeva mia figlia in senso di protezione.

La nostra gita "cuore a cuore" grazie al babywearing al Parco Natura Viva


Osservare queste specie rare sotto la pioggia senza dover correre al riparo oppure all’uscita del parco, con la mia piccola che dormiva al sicuro e al caldo su di me è stata un esperienza unica. Invece di vivere questo istante come una scocciatura o un ostacolo in una giornata perfetta ho capito che grazie a questa pioggia ho vissuto un emozione ancora più grande.

Grazie babywearing!


La nostra gita "cuore a cuore" grazie al babywearing al Parco Natura Viva


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