Le uova di Pasqua di Matisse

Qualche tempo fa, mi sono imbattuta in un post molto interessante che trattava di arte e bambini. L’articolo proponeva un esercizio artistico basato sul libro Il giardino di Matisse (Edizioni del borgo – MoMa). E così, incuriosita da tutte quelle immagini colorate, mi sono recata presso la mia libreria di fiducia e l’ho acquistato.

Il libro è grande e, in copertina, c’è Matisse che fa capolino tra le sue strane forme. Con un paio di forbici e della carta, il famoso artista dà vita a cose straordinarie! Piccoli uccelli o pesci, grandi e colorate alghe.

Matisse tagliò e ritagliò. La carta avanzata cadeva sul pavimento. Si accorse che ogni forma che ritagliava ne creava un’altra. Invece di gettare i resti, li prese e li aggiunse alla composizione. Non erano affatto scarti!

A Carolina il libro è piaciuto molto, adora sfogliarlo per osservare le tantissime forme nate dalle forbici di Matisse. Quante cose possono nascere da strani pezzi di carta incastrati tra loro?

Qualche giorno fa, stavamo disegnando e colorando grandi uova di Pasqua quando mi è venuta una delle mie solite illuminazioni: e se questi grandi ovali li riempissimo di tanti pezzetti di carta colorati?

“Carolina, che ne dici se facciamo come Matisse? Ti va di ritagliare tante forme colorate per adornare le nostre uova?” 

Abbiamo preso del cartoncino colorato, del cartoncino bianco, della colla stick e due paia di forbici, e abbiamo iniziato a ritagliare. 

Ogni volta che tagliavo qualcosa, le chiedevo a cosa potesse assomigliare quel piccolo pezzetto di carta: lo osservava, lo toccava, lo ruotava. Poi, incastrando i pezzettini caduti sul pavimento, ci siamo divertite a dar vita a cose stranissime!

Ben presto, gli ovali bianchi si sono riempiti. E, dopo aver ritagliato anche dei bellissimi fiocchi, le uova di Pasqua di Matisse erano pronte!