Le differenze tra il marsupio ergonomico e il marsupio non ergonomico
Che
differenza c’è tra un marsupio ergonomico e uno non ergonomico?
Perché il primo va bene e il secondo no? Ma allora se i marsupi non
ergonomici non vanno bene perché esistono in commercio?
Queste
alcune delle moltissime domande che mi vengono poste a riguardo dalle
famiglie che seguo e incontro. Ho pensato quindi di dedicare per
questo mese uno spazio ai marsupi.
Come scritto nell’articolo precedente “Pillole di babywearing” i marsupi ergonomici si iniziano ad usare circa dai sei mesi di età del neonato, quindi più o meno da quando il bambino comincia a stare seduto da solo. E’ molto importante seguire questa indicazione in quanto se utilizzato prima di tale periodo non garantisce la normale e naturale posizione fisiologica del neonato (cifosi della schiena e divaricazione corretta delle gambe).
1) Partiamo dall’osservazione più semplice: un marsupio non ergonomico scarica il peso del bambino a livello inguinale e quest’ultimo si ritrova quindi “appeso”. Viene a mancare per questo motivo la naturale posizione del portato ovvero con le ginocchia che rimangono più alte rispetto al sedere il quale fa ricadere il suo peso verso il basso formando come una M. In questo modo non ci sarà alcun fastidio per genitore e figlio, la posizione errata invece comporta uno scarico del peso sbagliato che va affaticare portato e portatore.
Come scritto nell’articolo precedente “Pillole di babywearing” i marsupi ergonomici si iniziano ad usare circa dai sei mesi di età del neonato, quindi più o meno da quando il bambino comincia a stare seduto da solo. E’ molto importante seguire questa indicazione in quanto se utilizzato prima di tale periodo non garantisce la normale e naturale posizione fisiologica del neonato (cifosi della schiena e divaricazione corretta delle gambe).
1) Partiamo dall’osservazione più semplice: un marsupio non ergonomico scarica il peso del bambino a livello inguinale e quest’ultimo si ritrova quindi “appeso”. Viene a mancare per questo motivo la naturale posizione del portato ovvero con le ginocchia che rimangono più alte rispetto al sedere il quale fa ricadere il suo peso verso il basso formando come una M. In questo modo non ci sarà alcun fastidio per genitore e figlio, la posizione errata invece comporta uno scarico del peso sbagliato che va affaticare portato e portatore.
2)
Il pannello centrale di un marsupio non ergonomico è molto rigido
rispetto a quello di un marsupio ergonomico infatti questi ultimi
cercano di mantenere tessuti più morbidi e confortevoli, così da
seguire il corpo del bambino nella sua naturale postura. Corpo di
mamme e bimbo nel marsupio non ergonomico sono separati dal tessuto
del marsupio stesso che si trova quindi tra i due corpi (rende cosi
difficile il processo di termoregolazione corporea) mentre invece nel
marsupio ergonomico viene favorito il contatto “pelle a pelle”
garantendo quindi una maggior respirabilità e un continuo contatto
corporeo con il proprio figlio. Questione questa molto importante non
solo a livello fisico ma anche emotivo dei genitori e del bambino.
3) Gli spallacci del marsupio non ergonomico non sono pensati per un corretto scarico del peso sulla schiena del portatore causando così una posizione scorretta della schiena e conseguente dolore. In alcuni di questi marsupi vi è addirittura uno sbilanciamento di peso fronte mondo del neonato proprio perché la regolazione e la forza degli spallacci è limitata. Differente è invece la struttura degli spallacci in un marsupio ergonomico che vengono studiati appositamente per portare in sicurezza, per scaricare bene il peso e per garantire più comfort possibile.
3) Gli spallacci del marsupio non ergonomico non sono pensati per un corretto scarico del peso sulla schiena del portatore causando così una posizione scorretta della schiena e conseguente dolore. In alcuni di questi marsupi vi è addirittura uno sbilanciamento di peso fronte mondo del neonato proprio perché la regolazione e la forza degli spallacci è limitata. Differente è invece la struttura degli spallacci in un marsupio ergonomico che vengono studiati appositamente per portare in sicurezza, per scaricare bene il peso e per garantire più comfort possibile.
4)
Un marsupio ergonomico segue la crescita del bambino nel tempo: ne
esistono di diversi tipi e misure proprio per garantire il supporto
perfetto in ogni momento di crescita del neonato/bambino. Ci sono
quelli non regolabili che quindi devono esser cambiati nel tempo
(standard, toddler o preschooler sono solitamente i classici) oppure
ci sono alcuni marsupi creati apposta per durare il più a lungo
possibile nel tempo. Questi ultimi hanno quindi delle regolazioni che
permettono di far calzare a pennello il supporto sul bambino e sul
portatore.
E’ importante, se possibile, provare alcuni di questi supporti strutturati prima di acquistarne uno per capire quale fra i tanti in commercio può essere il migliore nella combo genitore/bambino.
Esistono le “fascioteche” che offrono servizio di prova o prestito supporti proprio per aiutare i genitori nella scelta. Solitamente in questo luogo noi consulenti diamo anche la possibilità di vedere e toccare con mano un marsupio non ergonomico in confronto ad uno ergonomico, anche facendoli provare direttamente per rendersi conto della differenza (questo con la bambola didattica, così da evitare di mettere un neonato in un supporto non idoneo).
E’ importante, se possibile, provare alcuni di questi supporti strutturati prima di acquistarne uno per capire quale fra i tanti in commercio può essere il migliore nella combo genitore/bambino.
Esistono le “fascioteche” che offrono servizio di prova o prestito supporti proprio per aiutare i genitori nella scelta. Solitamente in questo luogo noi consulenti diamo anche la possibilità di vedere e toccare con mano un marsupio non ergonomico in confronto ad uno ergonomico, anche facendoli provare direttamente per rendersi conto della differenza (questo con la bambola didattica, così da evitare di mettere un neonato in un supporto non idoneo).
5)
No al fronte mondo, per i motivi che spiegavo nel mio precedente
articolo “Pillole di babywearing”. Con un marsupio ergonomico è
praticamente impossibile portare un bambino in direzione fronte
mondo.
Queste
sono le maggiori differenze tra marsupio ergonomico e non e fanno ben
capire quanto sia importante l’ergonomicità quando si tratta di
portare addosso il proprio figlio nella maggior sicurezza possibile.
Anche perché non pensiate che tra i due ci siano differenze
importanti riguardo al prezzo, anzi. Alcuni tra quelli non ergonomici
arrivano a costare tanto quanto uno ergonomico. Quindi...perché non
acquistare il meglio? A presto famiglie canguro!
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