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domenica 12 marzo 2017

Mamme "lavabili": la testimonianza di Cristiana

La testimonianza delle mamme che usano i pannolini lavabili

Per il nostro appuntamento con mamme “lavabili”, questa è la volta di Cristiana, maestra precaria e vulcanica mamma 33enne che utilizza felicemente i PL da quando la sua bimba Nina aveva 15 giorni. Scopriamo la sua esperienza oggi, a poco più di un anno di distanza!
Quando hai sentito parlare per la prima volta di lavabili e quali sono i motivi che ti hanno spinto a sceglierli per Nina?
Ero circa al quarto mese di gravidanza e ho iniziato a considerarli principalmente per ragioni di salute. Io sono totalmente intollerante ai comuni assorbenti e temevo che la bimba potesse ereditare la mia pelle delicatissima (cosa che è successa!).  A ruota vengono tutte le altre validissime ragioni, da quella ambientale a quella economica, senza sottovalutare quella estetica! Perché diciamolo: i lavabili sono proprio belli! Sfatiamo il mito del tristissimo ciripà anni 70!!! Nina ha pannolini con libellule, scimmie, farfalle, api, gufi, fiori…
La testimonianza delle mamme che usano i pannolini lavabili
Le foto presenti in questo post sono state gentilmente concesse da Cristiana

I lavabili richiedono un po’ di “studio” preliminare, prima di procedere all’acquisto. Tu come hai agito e quali sono stati i principali canali di informazione di cui ti sei servita?
Mi sono affidata soprattutto a “San Google”, dove ho trovato il sito dell’associazione Nonsolociripà www.nonsolociripa.it  che mi ha aiutato a chiarirmi le idee sui vari modelli. Dopo aver appreso l’ABC ed essermi convinta che questa sarebbe stata la scelta giusta per noi, ho scoperto alcuni gruppi di supporto su Facebook, primo tra tutti “Pannolini lavabili & Supporti bebè (P&S) ". Il gruppo conta più di 8500 mamme pronte a dare supporto e aiutare chiunque abbia voglia di intraprendere questo percorso, ma anche chi ha già iniziato e sta affrontando qualche difficoltà. Inutile dire che è stato fondamentale per le mie mille domande. Senza contare che tra un consiglio e l’altro è nata qualche bella amicizia!!
Ti sei sentita supportata nella tua scelta dagli amici e familiari?
Il mio compagno dopo un attimo di panico, ha accolto con entusiasmo la mia proposta. Mia madre ha condiviso da subito la mia idea,  avendo fatto lo stesso lei con me. Papà e amiche erano parecchio scettici,  ma si sono ricreduti. Credo che persistano ancora troppi pregiudizi sui lavabili e che manchi anche una corretta informazione a riguardo. Io, per esempio, non ho mai avuto la fortuna di avere nei paraggi né incontri formativi, né pannolinoteche che mi avrebbero di certo evitato inutili spese per modelli che proprio non facevano per noi. Ho avuto, però, la fortuna di aver trovato in ospedale a Sassuolo un’ostetrica meravigliosa che, oltre a rispondere alle mie mille domande, mi ha incitato all' uso del lavabili parlandomi di tutto i vantaggi che potevano offrire. Una volta a casa, la nostra carriera con gli usa e getta è durata meno di un gatto in tangenziale. Tempo due settimane e… Benvenuta mega irritazione da pannolino! Ok, mi sono detta, è giunto il momento di partire con i lavabili! Solo allora, però, mi sono resa conto di aver fatto un piccolo errore: avevo deciso a priori che solo un paio di modelli sarebbero stati  perfetti per noi e avevo iniziato a comprare solo quel tipo ignorando gli altri… Peccato che i pannolini  già acquistati non facessero proprio per noi… Per fortuna ho potuto contare sul gruppo e sulle mamme che mi hanno indirizzato verso la scelta giusta e in breve io e Nina siamo arrivate ad avere il nostro assetto perfetto! Nel mio paesino di 2500 anime sono l’unica a usarli, anche se spero che tra pochi mesi si aggiungerà un’altra mamma che sta valutando la scelta.

Parliamo ora del tuo set e di come organizzi il lavaggio e lo stoccaggio.
Ho davvero troppi pannolini! Sono caduta nel vortice dello shopping da lavabili! Penso di averne circa 30 e in caso di estrema necessità, come vacanze o weekend fuori, utilizzo inserti usa e getta. Uso detersivo biologico, acido citrico come ammorbidente e al bisogno percarbonato come sbiancante. Per lo stoccaggio ho un bidone bello grosso dove ripongo i pannolini sporchi. Faccio una macchinata a 50/60 gradi ogni 3 o 4 giorni, ma posso allungare i tempi tra una lavatrice e l'altra grazie alla EC [elimination communication, pratica che consente di eliminare parzialmente o totalmente l’uso del pannolino, a favore di un immediato uso del vasino], ho quasi sempre pannolini sporchi solo di pipì. Non ho l' asciugatrice, ma una fedelissima stufa in ghisa che nelle giornate invernali mi aiuta tanto! Invece, nella bella stagione c’è il sole che è gratis!
La marca, il modello, la stampa colorata, il prezzo… Cosa ti guida maggiormente nell’acquisto?
Ho acquistato sia l'usato, sia il nuovo su siti specializzati e se posso consiglierei di iniziare con uno starter kit: durante gli acquisti in gravidanza ero convintissima che i pocket [pannolino con inserti di cotone riposti in una tasca interna] fossero il nostro modello perfetto e via ad acquistare! Ecco, no! Ora alcuni sono dalla nonna e parecchi li ho rivenduti. Il principale criterio di scelta per me è la morbidezza dei bordi, perché avendo una bimba bella cicciotta ho assolutamente bisogno di pannolini che non le segnino le cosciotte; poi ovviamente l'assorbenza: per questo ho scelto una determinata marca per il set diurno e un’altra, più efficace, per quello notturno.
Abbiamo parlato di poca informazione, ma anche di pregiudizi e falsi miti. Ti andrebbe, per concludere, di elencarne qualcuno?
Certamente! Circa il lavaggio, no… non vado al fiume a lavarli a mano! Grazie a Dio hanno inventato la lavatrice e lavare, stendere e assemblare i pannolini mi porterà via al massimo mezz’ora, quaranta minuti ad esagerare alla settimana… Li ho sempre a portata di mano a casa senza dover correre disperata al supermercato più vicino a 5 minuti dalla chiusura perchè mi è rimasto un solo pannolino in casa… Questione cacca: no… Non vivo con le mani perennemente in mezzo alla cacca di Nina, esistono appositi velini che la raccolgono e una volta fatto il loro sporco lavoro vengono buttati! E’ vero, c’è una spesa iniziale importante, ma una volta raggiunto il numero di pannolini desiderato non ci sono più spese e si possono riusare per altri figli o rivenderli. Addio creme e cremine… ho almeno 4 barattoli di crema che stanno prendendo la povere sullo scaffale del fasciatoio. In 8 mesi non ne ho ancora terminato uno! Vi svelo un segreto… la fecola di patate è miracolosa e la trovate a meno di 1 euro al supermercato! E’ innegabile che i lavabili richiedano un minimo d’impegno in più, ma è solo questione di tempo. Io non sono n’è wonder woman, n’è una matta che ha deciso di complicarsi la vita; questo per dirvi che  utilizzare i pannolini lavabili è più che fattibile. Pian piano diventa una routine che alla fine non pesa. Personalmente, ci vedo più vantaggi che svantaggi ed è una scelta che rifarei mille volte!
Fate un bellissimo gesto per il vostro cucciolo, per il pianeta e per un futuro più pulito. Insomma… prima di dire un NO categorico… informatevi, chiedete, comprate, provate… quel no potrebbe diventare un forse, o addirittura una bella avventura lavabile!
Grazie, Cristiana!
Chiara Bernocchi

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