La testimonianza delle mamme che usano i pannolini lavabili
Per
il nostro appuntamento con mamme “lavabili”, questa è la volta di Cristiana,
maestra precaria e vulcanica mamma
33enne che utilizza felicemente i PL da quando la sua bimba Nina aveva 15
giorni. Scopriamo la sua esperienza oggi, a poco più di un anno di distanza!
Quando
hai sentito parlare per la prima volta di lavabili e quali sono i motivi che ti
hanno spinto a sceglierli per Nina?
Ero circa al
quarto mese di gravidanza e ho iniziato a considerarli principalmente per
ragioni di salute. Io sono totalmente intollerante ai
comuni assorbenti e temevo che la bimba potesse ereditare la mia pelle
delicatissima (cosa che è successa!). A
ruota vengono tutte le altre validissime ragioni, da quella ambientale a quella
economica, senza sottovalutare quella estetica! Perché diciamolo: i lavabili
sono proprio belli! Sfatiamo il mito
del tristissimo ciripà anni 70!!! Nina ha pannolini con libellule, scimmie, farfalle,
api, gufi, fiori…
I lavabili richiedono un po’ di “studio” preliminare, prima di procedere all’acquisto. Tu come hai agito e quali sono stati i principali canali di informazione di cui ti sei servita?
Mi sono affidata
soprattutto a “San Google”, dove ho trovato il sito dell’associazione
Nonsolociripà www.nonsolociripa.it che mi ha
aiutato a chiarirmi le idee sui vari modelli. Dopo aver appreso l’ABC ed
essermi convinta che questa sarebbe stata la scelta giusta per noi, ho scoperto
alcuni gruppi di supporto su Facebook, primo tra tutti “Pannolini lavabili
& Supporti bebè (P&S) ". Il gruppo conta più di 8500 mamme pronte
a dare supporto e aiutare chiunque abbia voglia di intraprendere questo
percorso, ma anche chi ha già iniziato e sta affrontando qualche difficoltà.
Inutile dire che è stato fondamentale per le mie mille domande. Senza contare
che tra un consiglio e l’altro è nata qualche bella amicizia!!
Ti
sei sentita supportata nella tua scelta dagli amici e familiari?
Il mio compagno dopo un attimo di
panico, ha accolto con entusiasmo la mia proposta. Mia madre ha condiviso da
subito la mia idea, avendo fatto lo
stesso lei con me. Papà e amiche erano parecchio scettici, ma si sono ricreduti. Credo che persistano
ancora troppi pregiudizi sui lavabili e che manchi anche una corretta informazione a
riguardo. Io, per esempio, non ho mai avuto la fortuna di avere nei paraggi né
incontri formativi, né pannolinoteche che mi avrebbero di certo evitato inutili
spese per modelli che proprio non facevano per noi. Ho avuto, però, la fortuna
di aver trovato in ospedale a Sassuolo un’ostetrica meravigliosa che, oltre a
rispondere alle mie mille domande, mi ha incitato all' uso del lavabili
parlandomi di tutto i vantaggi che potevano offrire. Una volta a casa, la nostra
carriera con gli usa e getta è durata meno di un gatto in tangenziale. Tempo
due settimane e… Benvenuta mega irritazione da pannolino! Ok, mi sono detta, è
giunto il momento di partire con i lavabili! Solo allora, però, mi sono resa conto
di aver fatto un piccolo errore: avevo deciso a priori che solo un paio di
modelli sarebbero stati perfetti per noi
e avevo iniziato a comprare solo quel tipo ignorando gli altri… Peccato che i
pannolini già acquistati non facessero
proprio per noi… Per fortuna ho potuto contare sul gruppo e sulle mamme che mi
hanno indirizzato verso la scelta giusta e in breve io e Nina siamo arrivate ad
avere il nostro assetto perfetto! Nel mio paesino di 2500 anime sono
l’unica a usarli, anche se spero che tra pochi mesi si aggiungerà un’altra
mamma che sta valutando la scelta.
Parliamo
ora del tuo set e di come organizzi il lavaggio e lo stoccaggio.
Ho davvero troppi pannolini! Sono
caduta nel vortice dello shopping da lavabili! Penso di averne circa 30 e in
caso di estrema necessità, come vacanze o weekend fuori, utilizzo inserti usa e
getta. Uso detersivo biologico, acido citrico come ammorbidente e al bisogno percarbonato
come sbiancante. Per lo stoccaggio ho un bidone bello grosso dove ripongo i
pannolini sporchi. Faccio una macchinata a 50/60 gradi ogni 3 o 4 giorni, ma
posso allungare i tempi tra una lavatrice e l'altra grazie alla EC [elimination communication,
pratica che consente di eliminare parzialmente o totalmente l’uso del pannolino,
a favore di un immediato uso del vasino],
ho quasi sempre pannolini sporchi solo di pipì. Non ho l' asciugatrice, ma una
fedelissima stufa in ghisa che nelle giornate invernali mi aiuta tanto! Invece,
nella bella stagione c’è il sole che è gratis!
La
marca, il modello, la stampa colorata, il prezzo… Cosa ti guida maggiormente
nell’acquisto?
Ho acquistato sia l'usato, sia il
nuovo su siti specializzati e se posso consiglierei di iniziare con uno starter
kit: durante gli acquisti in gravidanza ero convintissima che i pocket [pannolino con inserti di cotone
riposti in una tasca interna] fossero il
nostro modello perfetto e via ad acquistare! Ecco, no! Ora alcuni sono dalla nonna
e parecchi li ho rivenduti. Il
principale criterio di scelta per me è la morbidezza dei bordi, perché avendo
una bimba bella cicciotta ho assolutamente bisogno di pannolini che non le
segnino le cosciotte; poi ovviamente l'assorbenza: per questo ho scelto una
determinata marca per il set diurno e un’altra, più efficace, per quello
notturno.
Abbiamo
parlato di poca informazione, ma anche di pregiudizi e falsi miti. Ti andrebbe,
per concludere, di elencarne qualcuno?
Certamente!
Circa il lavaggio, no… non vado al fiume a lavarli a mano! Grazie a Dio hanno
inventato la lavatrice e lavare, stendere e assemblare i pannolini mi porterà
via al massimo mezz’ora, quaranta minuti ad esagerare alla settimana… Li ho
sempre a portata di mano a casa senza dover correre disperata al supermercato
più vicino a 5 minuti dalla chiusura perchè mi è rimasto un solo pannolino in
casa… Questione cacca:
no… Non vivo con le mani perennemente in mezzo alla cacca di Nina, esistono
appositi velini che la raccolgono e una volta fatto il loro sporco lavoro
vengono buttati! E’ vero, c’è una
spesa iniziale importante, ma una volta raggiunto il numero di pannolini
desiderato non ci sono più spese e si possono riusare per altri figli o
rivenderli. Addio creme e
cremine… ho almeno 4 barattoli di crema che stanno prendendo la povere sullo
scaffale del fasciatoio. In 8 mesi non ne ho ancora terminato uno! Vi svelo un
segreto… la fecola di patate è miracolosa e la trovate a meno di 1 euro al
supermercato! E’
innegabile che i lavabili richiedano un
minimo d’impegno in più, ma è solo questione di tempo. Io non sono n’è wonder
woman, n’è una matta che ha deciso di complicarsi la vita; questo per dirvi
che utilizzare i pannolini lavabili è
più che fattibile. Pian piano diventa una routine che alla fine non pesa.
Personalmente, ci vedo più vantaggi che svantaggi ed è una scelta che rifarei
mille volte!
Fate un bellissimo gesto per il vostro cucciolo, per
il pianeta e per un futuro più pulito. Insomma… prima di dire un NO categorico…
informatevi, chiedete, comprate, provate… quel no potrebbe diventare un forse, o
addirittura una bella avventura lavabile!
Grazie, Cristiana!
Chiara Bernocchi
Nessun commento
Posta un commento
Grazie per aver lasciato un tuo commento, sarà pubblicato il prima possibile!