No, non sono in anticipo!
La primavera comincerà proprio oggi, 20 marzo, alle 11.29 italiane, in concomitanza con l'equinozio (oggi il giorno avrà la stessa lunghezza della notte).
Già da qualche giorno ormai, qui a Roma, si respira vita nuova. I rami degli alberi stanno cacciando piccoli e verdissimi germogli, gli uccellini cantano, i prati sono ricoperti di fiori.
Ieri il mio bimbo si guarda intorno e mi chiede: "MAMMA, è iniziata la PRIMAVERA...CHE COS'È? PERCHÈ?"
Mi preparo ad una luuunga (e anche per me poco chiara) spiegazione astronomica quando mi sovviene una "favoletta" con cui gli antichi spiegavano l'alternanza delle stagioni e decido che stavolta mi faccio aiutare da un mito...
Se anche voi avete ricevuto la fatidica domanda, vi propongo il famoso mito di ADE E PROSERPINA con il quale intrattenere i vostri cuccioli in questi giorni di passaggio tra le stagioni.
Plutone, nero e brutto Dio degli Inferi, stanco delle tenebre del suo regno, decise un giorno di affiorare alla luce per vedere un po' di questo mondo. Dopo un lungo e faticoso cammino, emerse infine su una pianura bellissima, piena di fiori e solcata da ruscelli armoniosi. Volgendo intorno lo sguardo, vide un gruppo di fanciulle che raccoglievano i fiori e danzavano ridendo tra l'erba. Tra queste fanciulle, spiccava la bellissima Proserpina, figlia della dea Cerere (la Madre Terra).
Plutone la vide e se ne innamorò, ed all'istante decise di rapirla per portarla con se nel mondo degli Inferi, in modo da rendere meno dolorosa la sua solitudine.
L'improvvisa scomparsa di Proserpina gettò la madre Cerere nella disperazione più totale, e dopo giorni e giorni di ricerche, la Dea chiese aiuto a Giove, re di tutti gli Dei, per ritrovare la sua bella figlia. Giove però non volle aiutarla (Plutone era suo fratello, e lui non voleva tradirlo). Allora Cerere, folle di dolore, decise di provocare una grande siccità in tutta la terra, e dopo la siccità venne la carestia. Giove allora decise di intervenire e ordinò a Plutone di restituire Proserpina alla madre. Ma Proserpina e Plutone ormai erano legati l'uno all'altra come marito e moglie, per cui si giunse ad un compromesso. Sei mesi l'anno la giovane sta con il marito, gli altri sei con la madre. La terra, triste e arida senza la figlia, rifiorisce al suo ritorno. Così si spiegava l'alternanza delle stagioni nel mondo antico... La primavera è il rigoglio d'amore di una madre per la figlia lontana che torna da lei!
Ed allora, mamme tutte, buona primavera di nuovo!
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