STARE INSIEME E LAVORARE INSIEME SI PUO'?

E' opinione comune che la risposta a questa domanda sia: assolutamente NO! E anche che, se scocca la scintilla tra colleghi, sia il momento giusto perché uno dei due consegni con dignità le proprie dimissioni.

Le aziende sono, per tradizione, VELENO per le coppie vecchie e nuove: in alcune realtà la politica interna vieta l'assunzione di persone con stretti rapporti personali. E tende ad una netta separazione dei ruoli se la relazione nasce in un secondo momento.

MA IO VOGLIO RACCONTARVI UNA STORIA DIVERSA: LA NOSTRA. 

Si, perché l'amore della mia vita io l'ho incontrato proprio sul posto di lavoro. E' bastato un incontro casuale alla macchinetta del caffè e uno pseudo-invito ad una festa in discoteca e, in pratica, non ci siamo più lasciati.  

Trascorrendo insieme la maggior parte della giornata è cosa molto diffusa e comune che tanti flirt nascano proprio tra le mura aziendali. Ma quasi nessuna di queste situazioni extra-lavorative è esente da pettegolezzi o invidie.

Come ne siamo usciti noi ? 

E come ancora oggi dopo 8 anni, due figli 

e innumerevoli problemi professionali fin troppo condivisi siamo una cosa sola?!?

Mantenendo, almeno inizialmente, il segreto nascosto da occhi e orecchie indiscrete. Per poi ufficializzarlo (quando qualche voce, a dire il vero, era già trapelata) una volta sicuri che la nostra storia fosse per entrambi la storia della vita. 

Altra fortuna è stata occuparci di due aree aziendali complementari ma ben distinte. Insomma, siamo perfettamente in grado di capirci e sostenerci senza invadere l'uno la professionalità dell'altro.

E si: spesso portiamo il lavoro "a casa" e questo non è un bene. Ma ancora oggi incrociare lo sguardo di mio marito per caso nei corridoi mi fa sentire quel brivido dell'illecito sulla pelle ...

Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme un progresso, lavorare insieme un successo  

 Henry Ford