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martedì 17 gennaio 2017

Ogni tanto una mamma si sente sola...

Ogni tanto una mamma si sente sola.
Non parlo della solitudine sociale, parlo della solitudine delle mura domestiche. Una solitudine subdola perché, apparentemente, non si è  quasi mai sole: c'è il marito/compagno. Ci sono i nonni, qualche amica, sorelle, fratelli. "Di cosa di lamenti?". Eppure...
Ogni tanto una mamma si sente sola.

La mamma di oggi è smart, si sa, è multitasking, fa tutto: lavora, gestisce la casa, ma soprattutto si da anima e corpo ai propri figli, senza dimenticarsi di essere moglie o, compagna. Tiene tutto in equilibrio, come con un vassoio ideale pieno di valori importanti, di impegni, di emozioni.

Una mamma, però, qualche volta, si sente sola, specialmente i primi mesi dopo il parto. 
Proprio quando ha intorno mille persone che le offrono consigli, parole a vanvera, opinioni non richieste, "ah perchè fai così? Io facevo colà! Ah coprili per me ha freddo...Gente che si intromette sempre, anche quando sconosciuta, sempre quando non serve a nulla, solo a dare fiato alla loro bocca. Persone che quando la vedono o sentono per telefono domandano: "come sta il bimbo?". Quasi mai un "Ciao come stai?".
Una  mamma ancora,  si sente sola, ad esempio, quando il papà dei suoi figli è fuori tutto il giorno e la sera rientra stanco. Anche lei è stanca, ma non importa perché i figli non si mettono a letto da soli, perché non esiste un interruttore on/off. Vorrebbe chiudersi in bagno, in una qualsiasi stanza, sola, per un pochino. Ma "lui" ha lavorato tutto il giorno. Lui lavora. Eppure anche lei è in piedi dal mattino presto, a volte anche con una notte insonne alle spalle (non vorrai mica che si alzi il papà che domani va in ufficio?).
Una mamma si sente sola soprattutto i primi mesi, mentre cerca di prendere le misure con questa nuova vita: il tempo, lo spazio, il proprio corpo, un continuo cambiamento e scorrere rapido del tempo. Quando lei viene sempre dopo.  Le manca qualcuno che si prenda cura di lei, mentre allatta, mentre dedica ogni minuto della sua vita a quel piccolo esserino. Si sente sola quando l'istinto le dice che qualcosa non va, che il suo piccolino ha bisogno di lei, mentre gli altri le danno della paranoica e dell'ansiosa. Sì, certo, se è fortunata, magari le hanno steso il bucato, riordinato la cucina, ma quella notte in bianco a vegliare sui figli con la febbre, a decidere se dargli o meno quella medicina, chiamare il dottore o altro, si sente sola. E ha paura.
Una mamma si sente sola anche quando è in casa, magari con due bimbi piccolissimi e deve preparare il pranzo e deve riordinare una casa che sembra sia stata invasa la sera prima: calzini, pigiami, giochi, tazze... ovunque. Le sembra che sia tutto fuori controllo, le sembra di non farcela a stare dietro a tutto.
Si sente sola quando, a pochi mesi dal parto, deve tornare al lavoro. Uno strappo secco al cordone. Da lì in poi, inizia un tetris senza fine, un tic, tac assordante come colonna sonora. La sua giornata è un rincorrere il tempo: correre a portare i bimbi all'asilo, correre per non arrivare tardi sul posto del lavoro. Un boccone veloce e poi via, di nuovo a rifare il giro: prendi i figli all'asilo, fai la spesa, torna a casa. Nel mezzo poi, ci sono le visite specialistiche, quella del pediatra. Le attività extra. Quando sta male, non si butta a letto e chi si è visto si è visto. E' quella che continua ad andare avanti, senza pausa.


Una mamma si sente sola ogni qualvolta l'assalgono dubbi, ansie e domande, perché essere mamma è istinto, non si impara prima e anche se una mamma si mostra sempre forte e sul pezzo, è una donna. Una donna che come tale avrebbe semplicemente bisogno di una carezza, di un abbraccio, di quella  pacca sulla spalla che le dica "dai brava, stai facendo bene!". 

Non serve poi così tanto alla fine per caricare le pile: una coccola, un'attenzione. Un gesto dedicato. Un "ciao come stai?.
Se ci peso bene però, una mamma non è mai sola, basta che si giri a guardare negli occhi dei suoi figli e subito sentirà calore.
Forse chi si sente sola è la donna che è in lei, che si è trasformata nei nove mesi precedenti e che continua a farlo nei mesi e negli anni successivi.
E' questa parte di noi che ha bisogno di essere coccolata, aiutata e sostenuta.

Ho tante amiche che da sole dimostrano ogni giorno di farcela, ho tante amiche che sole fanno grandi cose per i loro piccini. E' a loro e anche a me stessa che dedico questo mio abbraccio fatto di parole, pensieri e una bella pacca sulla spalla.

Colonna Sonora del Post: Alicia Keys "Superwoman"

1 commento

  1. Avevo proprio bisogno di leggere queste parole questa sera, grazie ❤️

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