Sabato su Repubblica.it ho letto questo:
Biella, allatta il figlio all'ufficio postale: "Signora, al seno è vietato, se ne deve andare"
Aggiungo e ricordo che siamo nel 2017.
Non scriverò il solito post pro allattamento al seno. Se andate sul mio blog, sulla mia pagina Facebook, su qualsiasi social, trovate chiaramente esplicitato come la penso in merito. In due parole, posso dirvi che io allatto ovunque e che allatto finché i miei figli ed io ne abbiamo voglia. Ricordo inoltre, che il mio seno non è un ciuccio, semmai è il contrario, hanno inventato il ciuccio come sostituto del seno materno che, ricordo ancora, non soddisfa solo il bisogno primario di nutrimento alimentare, ma contemporaneamente anche il bisogno di contatto, vicinanza e amore con la mamma.
Il punto su cui invece, porto l'attenzione, o per lo meno la mia, ma spero anche la vostra e anzi, magari se vi va condividete con me il vostro punto di vista, è questo:
perché una donna con un neonato che, in modo più o meno discreto, allatta il suo cucciolo, deve essere "sgridata" e magari, tacciata come come una senza pudore né vergogna.
Collana Allattamento by I.ON Crochet Baby Foto by Olneva Marina Photography |
Me lo chiedo ogni volta che leggo una notizia come quella sopra riportata e, purtroppo ce ne sono parecchie.
Perché?
Ora provo a tirar giù due idee.
In un mondo abbastanza grigio e triste, mi chiedo come sia possibile, scandalizzarsi per una mamma che allatta. Abbiamo proprio voglia di rovinarci la giornata per un non nulla, direi. E' poi inutile lamentarsi di una vita stressante, poco gioiosa e sempre arrabbiata. E' proprio aver voglia di accanirsi con il mondo a prescindere.
Forse, ci si è dimenticati del meraviglioso detto: " vivi e lascia vivere". In questo caso direi che assomiglia più a un "vivi e rompi i c.....ni a caso".
In un mondo di tette e culi appesi ovunque, dove la malizia, il sesso, il "peccaminoso" traspare ovunque, spot, riviste, programmi tv, film, ecc, mi chiedo come sia possibile vederci la stessa cosa in un seno, accarezzato da due manine paffute, tenuto come un calice pieno di un nettare buonissimo, con il quale un piccolo cucciolo beato si nutre.
Siamo talmente trogloditi, rispetto al vanto che ci facciamo di essere in un'era iper tecnologica, iper all'avanguardia, da vedere in QUEL seno, in QUELLA PICCOLA BOCCA, in QUEL PICCOLO ESSERINO, qualcosa di "sporco", di disturbante al punto di dover essere richiamati all'ordine. Stiamo zitti però, se una bella donna con una minigonna vertiginosa, ci passa accanto, anzi se non la vediamo bene, ci spostiamo per ammirarla al meglio. Tolleriamo orrori televisivi, al punto che per sedurre ora è quasi meglio coprirsi, perché oramai abbiamo mostrato già tutto, ma non un seno e la bocca di un bimbo che si nutre.
La cosa peggiore, poi, è che spesso sono le donne stesse a criticare e gridare allo scandalo. Alla faccia della solidarietà femminile.
Mi viene in mente una sola parola: IPOCRISIA.
Mi viene in mente anche un'altra cosa. A diciotto anni ho letto la biografia di Marilyn Manson. Cosa c'entra vi chiederete? Beh, in quelle pagine ho trovato una frase che mi è rimasta molto impressa e che questi episodi mi riportano alla mente. Le parole precise non le ricordo, ma provo a rendervi il senso. In quelle pagine ho letto che spesso la gente vede nelle cose, non ciò che sono realmente, ma ciò che in realtà ha dentro di sé. Una sorta di proiezione delle proprie pulsioni, idee, su quello che abbiamo davanti agli occhi. Un meccanismo di difesa tra i più primitivi che, in psicologia, viene appunto definita proiezione. E allora vien da sé che:
Chi vede malizia, scandalo, spudoratezza nel gesto dell'allattamento, ovunque questo venga fatto, la malizia, lo scandalo, la spudoratezza l'ha dentro di sé.
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Non venitemi a dire che ci sono madri che platealmente mettono in mostra i loro enorme seno e si mettono ad allattare per farsi vedere. Da mamma di due bimbi allattati al seno, con un allattamento ancora in corso, quindi, che ha allattato ovunque, in Chiesa, al supermercato, da H&M, da Leroy Merlin camminando, nel bosco, in città, per strada, in piazza durante diversi flash mob, in fascia, proprio ovunque, lasciate che vi dica un paio di cose.
Punto primo: quando una mamma allatta il proprio bimbo, sappiate che non le viene minimamente in mente che quello che sta mostrando è un seno inteso come elemento di seduzione. La mamma in questione sta nutrendo il proprio figlio e non solo con il latte. Tanto è vero che quest'ultimo spesso lo si definisce "amore liquido". Quindi, non gliene può fregare di meno, di te che la guardi scandalizzato, perché di fatto non puoi tollerare la vista di un mezzo seno nudo, senza pensare al sesso, per esempio.
Punto secondo: non gliene può fregare di meno, nemmeno di dove si trova, se il suo piccino di pochi giorni o mesi, strilla disperato perché ha fame. Del resto si tratta di allattamento a richiesta, questo significa che non è che ci sono orari che la madre può decidere, ma è il bimbo che, come te adulto quando hai fame, decide di mangiare quando ne sente il bisogno. Calcolando che i primi giorni di vita un neonato ha uno stomaco piccolissimo, questo vuol dire che avrà fame molto spesso e che vorrà essere attaccato anche ogni mezz'ora. Al di là di questo, che poi nei mesi successivi i tempi si allungano, io credo che una neomamma abbia tutto il diritto di uscire a prendere una boccata d'aria, a sbrigare le sue faccende anche se sa che prima o poi dovrà allattare.
E allora:
Biella, allatta il figlio all'ufficio postale: "Signora, al seno è vietato, se ne deve andare"
E' questa la vera vergogna, è questo il vero scandalo.
Colonna sonora del post: Marilyn Manson - The Fight Song
Allattare ovunque.... Non si mangia alla posta? Nessuno ha mai mangiato su una panchina o sulle scale di una chiesa? Sono in accordo con te...... Ipocrisia e malizia la fanno da padrone....
RispondiEliminaMa io allatto e allatteró dove mi trovo a doverlo fare....
Veronica
Guarda mi sembra cosi assurda questa polemica... La cosa piú naturale del mondo, la cosa più bella e sana che ci sia.... Un mondo al contrario il nostro
EliminaE' successo pure a me di essere ripresa, in un posto che a pensarci è proprio un controsenso: Disneyland Paris, uno dei parchi tematici per bambini più grande del mondo!
RispondiEliminaSono stata ripresa, ho dovuto smettere di allattare un Francese strillante mentre ero in coda su una giostra e non avevo possibilità di andare altrove. Scesa dalla giostra sono andata in direzione e ho fatto un reclamo grande come una casa.
"Signora, lei ha perfettamente ragione, come possiamo ripagare per questo errore?"
"L'importante è che non succede MAI più, a nessun'altra mamma!"
Sei stata una grande, hai fatto benissimo. E anche come hai gestito il direttore. Davvero complimenti. Speriamo davvero non sia piú successo
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