Regole sì, regole no. Organizzazione sì, organizzazione no. In ogni caso è tutta colpa della mamma e dei pianeti sotto cui è nata, o forse no

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Non sono una che per abitudine legge l'oroscopo tutte le mattine, magari ogni tanto, ma su di una cosa sono davvero convinta: per ogni segno zodiacale ci sono alcune specifiche caratteristiche che accomunano le persone nate in un determinato periodo.


Sono scorpione, ascendente vergine, ossia un disordine ordinato, oppure, un ordine disordinato. Come vi piace di più. Quando sono lasciata a briglia sciolta, non sono assolutamente capace di darmi dei ritmi, degli orari, delle priorità. Per me tutto è prioritario. Mentre pulisco la cucina, butto all'aria il bagno, metto ordine in camera da letto e se mi gira sposto pure qualche mobile in camera dei miei figli. Tra una cosa e l'altra una lavatrice e qualcosa da stendere. Potrei andare avanti all'infinito.




Che novità, penserete, sei donna è tutto nella norma, noi siamo multitasking.
Vero, ma nel mio caso c'è una gravante, ossia il modo in cui faccio tutte queste cose insieme: sono capace cioè, di stare a cazzeggiare (perdonatemi) per quasi una mattina, per poi ritrovarmi a fare tutto in un'ora, proprio quella prima dell'uscita di Mattia dall'asilo. Conclusione: corro come una matta, mi sfinisco e il rischio infarto è altissimo.
Vi ripeto però, che non è colpa mia se sono così. Lo è forse, della mia mamma che è esattamente come me? In effetti, come rispondo io ironicamente a ogni critica che mi viene mossa nell'educazione dei mie figli, è SEMPRE colpa della mamma!
Non solo, è colpa anche dei pianeti sotto cui sono nata. 

Scorpione Ascendente Vergine
Il desiderio di ordine e coerenza verrà alternato a momenti di confusione, disordine e desiderio di rivalsa e impulsività.
Carattere difficile ma fertile, anche se poco propenso a portare a termine i progetti.

(fonte qui: Donna con Me)
Se da un lato allora, come scorpione mi chiudo in me stessa, ho attacchi di pigrizia e subito dopo di iperattività, rincorro i miei ideali, mi faccio le mie introspezioni profonde e contorte, (per usare un'eufemismo) e mi ci perdo dentro, sono possessiva e permalosa, do tutto o niente, dall'altra parte come vergine, cerco sempre di essere la bambina per bene, mantengo un mio disordine apparente dove, in realtà, ogni cosa ha un suo posto preciso, amo avere il controllo della situazione, sono precisa a modo mio. Cerco sempre il compromesso, finché posso.

La domandona della mia giornata allora è: quanto questa mia doppia anima influisce sul mio modo di essere madre? Mi riferisco al carattere, ovviamente, più che ai segni zodiacali, a questo mio modo di essere cosi diametralmente opposta e quindi, conflittuale, al mio tutto o niente insomma. Al mio un attimo prima "amore mio sei la mia vita" e un attimo dopo "Mattiaaaa (urlo alla Hulk) Vieni quaaaaa!". Soprattutto, mi chiedo se il mio non avere una giornata organizzata secondo orari ben precisi, sia effettivamente un assecondare le esigenze dei miei figli, oppure le mie.

La riflessione nasce da una post condiviso da un'amica su Facebook, l'immagine è questa:

Inutile precisare che io sono quella che mentalmente pensa ai salti e alla mezzanotte. Uno sguardo alle nostre giornate, alla ricerca di una routine, di orari precisi per la pappa, per la nanna e non li trovo. Eppure nel nostro caos noi abbiamo l'ordine.

Ho sempre pensato che i ritmi dei propri bimbi non vadano forzati, che le esigenze di vicinanza, coccole e abbracci, vadano sempre assecondate. Un allattamento al seno a richiesta, per esempio, nella gestione della pappa, non può aiutarmi a stabilire orari precisi. Nella gestione della nanna, invece, gli orari avrei potuto darli già da subito?
Ebbene, in realtà, ho un mio piano interno, che è un piano organizzato mascherato da gran caos. Si basa sull'idea che ogni fase di sviluppo ha le sue tappe e, quando mi rimproverano di non essere sufficientemente severa, ma troppo paziente e troppo amorevole, io rispondo che a tempo debito i miei figli si comporteranno nel modo migliore. "Devi mettere dei paletti da subito! Altrimenti.... sono furbi questi qui sai?"... Altrimenti cosa? Mica ho a che fare con un nemico di guerra, con una scimmia da addomesticare. Parliamo dei miei figli, caspita!

E' anche vero, che come dico io "da una sano egoismo, nasce un'ottimo altruismo" e quindi, una mamma poco stressata, avrà un bimbo sorridente. Nel mio caso, poco stressata, significa senza schemi fissi. Alla domanda che mi sono posta all'inizio, quindi, ossia se il mio modo di essere influisca sulla routine dei miei figli, rispondo di sì.
Il punto però, non è stabilire se sia giusto il mio modo di essere o quello delle mie amiche o di tizio o di caio, che invece, non sgarrano un minuto. Il punto è che per ognuno, per ogni famiglia c'è il proprio modo di organizzarsi o non organizzarsi. Non solo, quello che andava bene fino a ieri, oggi potrebbe non esserlo più. 
L'ago lo muove il benessere generale. A volte anche non avere regole, è una regola in se stessa. I punti cardine verso cui muoversi, per me, diventano FLESSIBILITA' e REGOLE. 

Dipende dalla situazione, dal momento, dalle esigenze, dalla mamma, dal papà, dai figli.
Perché per noi, che fino a settembre, non avevamo impegni fissi tutti i giorni (mi riferisco alla scuola materna per Mattia), io ancora a casa in maternità, che vi devo dire, il caos dello scorpione la faceva da padrone. E andava bene così. Perché il cambiamento, le decisioni importanti della vita devono essere "egosintoniche", le devo cioè sentire davvero, volere davvero. Impormi di essere diversa, solo perché le mie amiche fanno diverso e agli occhi del mondo avere una regolarità, sembra il modo migliore, per me non funziona. Passo ai miei figli solo delle frasi vuote, che non sento mie.
Ora che Mattia va alla materna, che si avvicina ai tre anni e quindi, anche le sue capacità cognitive e relazionali stanno crescendo, anche una come me allergica a orari e tabelle (che tra l'altro vorrei sempre creare, ma che non faccio mai), si è resa conto che qualche piccola regolata nella gestione della giornata andava messa.

Regole: Come avete capito,  non amo avere una vita schematica... Sapere cosa viene subito dopo a una cosa, tutti i giorni, rischia per me di diventare noioso. Sì, perché un'altra caratteristica che mi appartiene è che, una volta raggiunta un certa stabilità o conoscenza, tac, perdo interesse, mi annoio e devo rimescolare e le carte. Siccome dico sempre che la vita è questione di punti di vista, però, con i ritmi cambiati obbligatoriamente a causa dell'asilo, le regole, "qualche paletto" ora serve anche a noi.
Vedete? E' qui che c'è stata Flessibilità, pronti a tornare sui propri passi, per andare avanti.
Alcune regole adesso ci servono, perché contengono, perché rassicurano, perché aiutano mio figlio. Perché aiutano me. All'inizio è stata dura, durissima, ma adesso sapere che alle sette e mezza, mangiamo e che alle nove Ami e Mattia sono a dormire e che loro padre ed io abbiamo di nuovo un pò di tempo per noi, mi fa stare meglio, mi rende più paziente, perché ora riesco a vedere un momento in cui mamma Chicca si ferma, fa una pausa. C'è anche per me il fine giornata,
Fino a due settimane fa, il rituale non rituale della buonanotte si svolgeva così: prima delle dieci e mezza, Mattia non dormiva. Simo ed io non vedevamo una serie tv insieme sul divano dopo cena da circa tre anni e io crollavo quasi sempre, sfinita addormentata abbracciata con i miei figli.Se mi chiedevate a che ora dormono i tuoi figli? Non avrei saputo dare un orario preciso, di sicuro non alle otto di sera.

Dove voglio arrivare con tutto questo discorso? A una frase che mio padre, fra le tante sue pillole di saggezza, mi ripete sempre: "ogni cosa a suo tempo".  Ogni famiglia le proprie abitudini, esigenze, tutto prima o poi arriva. Seguite la vostra strada, il vostro istinto. Non sarà mai sbagliato.
E poi, vale sempre il buon esempio. Se voglio mettere delle regole, dei punti fissi, devo essere io per prima a rispettarle. Se incomincio a dire da stasera a letto alle nove, poi dopo due giorni, non sono in grado di mantenere fede al proposito, è tutto inutile. Per quanto sembri egoista, un figlio un pò va gestito secondo il ritmo della famiglia e anche delle esigenze di mamma e papà. Se voglio un figlio che impari a rimettere in ordine i propri giochi, io per prima devo essere ordinata. Quindi, vista la mia incontenibile propensione a rimettere in ordine tutti i giochi sparsi per terra ogni tre per due, credo che mio figlio, poco alla volta imparerà a fare altrettanto, ma bisogna vedere se il capricorno con ascendente sagittario è un tipo preciso ordinato oppure no.

Note:

Per chi fosse curioso, qui le caratteristiche dello Scorpione Ascendente Vergine

Come sempre...colonna sonora del post: Billie Holiday, "Day In, Day Out"




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