Consigli e dritte sui pannolini lavabili
Qualche giorno fa in farmacia la dottoressa mi ha proposto “un’interessante offerta” di una delle più note marche di pannolini. “Grazie, ma io uso i lavabili”. Lei ritira il depliant: “Ah! come non detto!...Come ti trovi? io volevo provarci ma poi ho lasciato perdere…”. È seguita una breve discussione sulla difficoltà che anche io ho affrontato all’inizio e che ho vinto con un po’ di forza di volontà e… con qualche trucco che oggi vi voglio raccontare!
Il
lavaggio
Innanzitutto,
come già accennato nei post precedenti, i PL possono essere comodamente lavati
in lavatrice insieme al resto del bucato, sia esso bianchi o colorati. Si
lavano a 60°, facendo attenzione a limitare il numero delle centrifughe a meno
di dieci e utilizzando prodotti specifici come l’acido citrico (al posto dell’ammorbidente)
e un detersivo ecologico (in dosi minime). Per sbiancare e igienizzare è
possibile aggiungere al detersivo 30 grammi di percarbonato di sodio (ottima anche
in lavastoviglie e come cura-lavatrice) e qualche goccia di tea tree oil. Non
si tratta di prodotti costosi e soprattutto la loro durata è maggiore rispetto
ai prodotti tradizionali.
I
veli cattura pupù
Accessori
facoltativi ma della serie “se li scopri non li abbandoni più” sono i
comodissimi veli cattura pupù. Si tratta di sottili e morbidi veli rettangolari
che si posizionano tra il pannolino e il sederino e che permettono di rimuovere
facilmente le feci, preservando il pannolino da macchie e aloni. Io uso veli in
cellulosa non sbiancata chimicamente e con marchio FSC (proveniente da foreste
organiche certificate), ma esistono anche in bamboo, in fibra di mais e in
coolmax. Ci sono veli usa e getta biodegradabili (che io preferisco) che una
volta utilizzati si buttano nell’umido o nell’indifferenziato (è importante,
però, gettare prima le feci nel wc) o veli in pile o micropile (ideali per la
pupù liquida dei primi mesi) lavabili secondo gli stessi criteri dei pannolini.
In caso di arrossamenti e irritazioni, sono preferibili i veli in seta buretta
(grezza), per la quale si consiglia un lavaggio a mano, con acqua non superiore
a 30° e con una dosa ridotta di detersivo per lana o per capi delicati. Ma quando si usano i veli cattura pupù? Come
penso anche voi, ho imparato grosso modo “gli orari” dei bisogni di mia figlia,
per cui mi organizzo di conseguenza. Naturalmente, esistono le “eccezioni” e in
questo caso il percarbonato mi aiuta a mantenere puliti gli inserti; c’è poi
uno sbiancatore naturale di cui disponiamo tutti: il sole! Tuttavia, la
persistenza di eventuali aloni (non certamente “simpatici” a vedersi) non
pregiudica in nessun modo l’assorbenza dei pannolini. Personalmente,
l’uso delle veline cattura pupù mi ha facilitato parecchio: sono solita
utilizzare due veli usa e getta uno a fianco dell’altro per una maggiore
comodità e nel caso in cui abbiano trattenuto solo pipì li ho sempre gettati al
primo utilizzo, anche se numerosi siti di vendita online suggeriscono di lavarli
e riutilizzarli per una o due volte. In
circolazione si trovano rotoli da 100 pz in cellulosa al prezzo di sei euro: un
vero affare!
I
veli drenanti
Esistono
anche veline drenanti in tessuti tecnici (coolmax, stay-dry e micropile),
perfette in previsione di un uso prolungato del pannolino, come per esempio in
occasione di un’uscita o durante la notte. Lasciano la pelle del bambino più asciutta
rispetto ai tessuti naturali e sono adatte anche come veli cattura pupù non usa
e getta.
Gli
inserti usa&getta
Comodissimi
per le urgenze: inserti di cotone ancora umidi, pannolini non ancora assemblati,
oppure a casa dei nonni o con le tate, in vacanze o in caso di utilizzo di creme
o olii sulla pelle del bambino. Non contengono profumi, coloranti e materie plastiche,
sono biodegradabili e compatibili con tutte le marche di pannolini lavabili. Utilizzabili
da soli o insieme agli inserti di cotone.
Presine
in silicone
Il
mondo dei pannolini lavabili è coloratissimo e molto divertente! Tra gli accessori
più buffi ci sono sicuramente le presine in silicone per estrarre gli inserti sporchi
in maniera igienica. Le mie sono a forma di muso di cane e tra qualche anno si trasformeranno
sicuramente in giocattoli!
Il
passaparola
A
volte, meglio di qualunque sito, libro o video a riguardo, poter contare
sull’esperienza di un’altra mamma è il migliore aiuto che si possa ricevere!
A presto!
Chiara Bernocchi
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