Si contano i giorni, sperando di non vedere mai comparire quella macchiolina rossa ogni mese.
Si piange, si prega, si soffre, si spera.
Questo desiderio si trasforma in un pensiero fisso, nell'unico pensiero che ci accompagna, ci tormenta, tanto da isolarci dalla vita, da allontanarci da chi ci ama e cerca di condivide con noi questa attesa, questo dolore, questa speranza.
Il libro di cui oggi vi parlo non è un romanzo, è un memorial.
Scritto da Marta Verna: "Nessuno esca piangendo".
Nessuno deve uscire da questa stanza piangendo. Ci sono delle creature là fuori che non devono sapere. Chiama il parroco e digli di suonare le campane a festa. Devono suonare a lungo.
E' la storia di Caterina, la figlia che Marta e Fabio cercano e aspettano, ma che ancora non c'è.
E' la storia di tutte le Caterina che ci sono, perchè Marta è un medico pediatra che esercita la sua professione in uno dei reparti che più mettono a dura prova il ruolo di un medico: il reparto di emato-oncologia di una clinica pediatrica.
Marta tutti i giorni combatte il cancro accanto a Marco, Andrea, Giulia, Emiliano, Sofia, la piccola Lucia, Francesca, piccoli grandi guerrieri che lottano per sopravvivere.
E lo fanno con il sorriso, accanto alle loro famiglie, spesso ammutolite dal dolore, sconvolte da un destino che fanno fatica ad accettare, da una malattia che è più grande di loro, ma non dei loro figli.
Si impara tanto dai bambini e loro, nonostante le debilitanti cure, in alcuni casi con risultati vani, non smettono di comunicarci messaggi di speranza, non smettono di tranquillizzare i genitori e di stringere loro la mano.
Quanto i bambini siano in grado di sopportare e accettare e tacere prima di turbare la felicità familiare è un mistero prezioso e profondo che sfugge alla maggior parte degli adulti. Solo chi li osserva, alle soglie della fine, fingere di non stare male per non preoccupare la mamma può giurare che sia davvero così. I bambini sono in grado di applicare l’empatia senza conoscerne il significato.Marta cerca la vita e combatte la morte.
Marta è medico, ma anche paziente nella disperata ricerca della sua Caterina, lei ed il marito Fabio, inizialmente molto uniti, decidono di affidarsi alla medicina, passano per interminabili esami, procedure mediche fino ad arrivare alla procreazione in vitro.
Provano, aspettano, sperano.
Ma Caterina non arriva e loro non riescono più ad essere felici nella loro famiglia a due. Il loro rapporto inizia a frantumarsi, il dolore che provano è troppo grande per riuscire a conviverci senza vederne nell'altro la causa.
Si lasciano, si dividono, si ritrovano e perdono nuovamente.
Marta è consapevole del dolore, che la sta piano piano allontanando dalla sua vita e ce lo racconta in questo libro, si mette a nudo, condividendo le sue emozioni in una sorta di percorso terapeutico.
La sofferenza che prova la condivide con noi
Io sono convinta che tutte le donne hanno il diritto di essere madri.
Io sono mamma bis e, sinceramente, entrambe le gravidanze non sono state cercate, nel senso che avevamo appena iniziato a parlare di provarci che subito, il mese successivo, avevo tra le mani il test di gravidanza positivo.
Non tutte le gravidanze sono così semplici da trovare, non tutte riusciamo a tenere in mano un test di gravidanza positivo con naturalezza, come se fosse la cosa più normale e automatica di questo mondo.
Per questo ho deciso di leggere e parlarvi di questo libro. Vi assicuro che non è facile leggere della sofferenza di un'aspirante mamma o del dolore di famiglie che troppo presto perdono i loro bambini.
Questo libro parla di dolore, ma anche di speranza. Di lacrime, ma anche di sorrisi. Di famiglie divise ma anche ritrovate. Di malattie diagnosticate, ma anche di risultati inaspettati e guarigioni sorprendenti.
Questo libro insegna a non dare per scontato il magnifico dono che ci è stato fatto.
Diventare mamme.
Ve lo consiglio con il cuore.
Buona lettura
"Nessuno esca piangendo" -memoir-
di Marta Verna
Utet edizioni € 12,00
Francesca - unamammatrailibri-
Bellissimo....����
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