Nonno Carlo è il migliore amico di Carletto: da giovane faceva il postino mentre adesso fa il nonno. Accompagna Carletto a scuola raccontandogli storie nel tragitto, il pomeriggio passeggiano insieme e se piove restano in casa a giocare.
Quando Carletto ha paura dei tuoni o del buio e del dottore, nonno Carlo ha un metodo infallibile per fargli passare la paura: gli dice di pensare a qualcosa di bello e la paura se ne andrà da sola.
Così Carletto pensa alle gite in barca sul lago, alle giostre, alle sue fidanzate, al sorriso della mamma e la paura non c'è più.
Quando è inverno e le giornate sono più lunghe, capita a volte che nonno Carlo diventi pensieroso: Carletto sa che il nonno ha paura di volare in cielo e lo aiuta a scacciare la paura con il suo stesso metodo.
Al nonno basta pensare alle gite, ai giochi e ai baci di Carletto: la paura svanisce, i due ridono, si abbracciano e insieme non hanno paura di nulla.
Ho scelto questo libro anche perché Leonardo è un bambino un po' fifone che si spaventa pure per piccole cose e un libro che parlasse delle paure dei bambini mi sembrava adatto a lui così come le situazioni familiari in cui si trova Carletto.
Carletto ha delle paure abbastanza comuni fra i bambini in cui anche i piccoli lettori potranno identificarsi e il fatto di superarle grazie all'aiuto di una persona vicina è davvero un bel messaggio.
Le illustrazioni sono molto particolari, ricche di elementi decorativi che riempiono le ambientazioni, di tanti particolari e le espressioni dei personaggi sono sempre pertinenti ad ogni situazione.
Età di lettura: dai 4 anni
Io, nonno Carlo e la paura
Anna Baccelliere e Chiara Gobbo
Edizioni Lavieri
€ 10,50
Buona estate, i libri per crescere tornano a settembre!
Erika
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