Non è un documento necessario ma è una buona idea presentarlo, è un diritto della donna poter decidere come partorire se non sopraggiungono complicazioni.
A volte tuttavia il piano parto non è ben visto perché le ostetriche vorrebbero fare di testa loro, ma vale la pena portarlo e consegnarlo.
Quali informazioni inserire?
- Indicare se si vuole il futuro papà vicino o indicare la persona che si vuole al fianco durante il travaglio e il parto
- Indicare se si vuole evitare la rasatura del pube e/o il clistere
- Indicare se si vuole un'atmosfera precisa: luci soffuse, musica rilassante o altro
- Indicare se si vuole essere attive durante il travaglio con la libertà di poter assumere ogni posizione si voglia senza essere obbligate a stare a letto
- Indicare se non si gradisce la rottura artificiale delle acque
- Indicare se si vuole evitare l'uso di ossitocina o di altri farmaci o se al contrario si gradisce l'uso di farmaci per aiutare la dilatazione
- Indicare se si vuole evitare l'episiotomia
- Indicare se si vuole qualcuno al fianco in caso di cesareo (sempre se fosse possibile; la cosa dipende da struttura e struttura e dalla gravità della situazione)
- Indicare se si vuole si attenda al taglio del cordone che questo abbia smesso di pulsare e se si vuole lo faccia il padre, se non si vuole al bambino venga subito fatto il bagno e se si vuole che il padre segua il bambino durante i primi controlli
- Indicare se si vuole allattare al seno il piccolo e se lo si vuole sempre con sé (alcuni ospedali obbligano al rooming-in, altri alla nursery)
Il piano deve essere firmato sia dalla mamma che dal papà, deve essere compilato dopo adeguata informazione e presentato magari prima del ricovero al personale per poterne discutere insime con calma.
Aline - Mammanontiarrabbiare
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