Un aiuto per capire i nostri figli
Dopo nove mesi passati ad
accarezzare la pancia, parlare con lui (o lei) e ad immaginarci la nostra nuova
vita, eccolo arrivare tra noi.
Veniamo completamente
sconvolti dal suo arrivo e tutto inizia a ruotare intorno alle sue esigenze,
allattamento, nanna, cambio del pannolino, coliche, notti insonni e, perché no,
momenti di sconforto.
I primi mesi di convivenza
con un neonato sono senza dubbio i più difficili, che bello sarebbe se
potessimo imparare a decifrare i loro pianti sin da subito.
Durante la seconda
gravidanza, aspettando Gioele, ho letto il primo dei tre libri di Tracy Hogg
(con Melinda Blau) “Il linguaggio segreto dei neonati”, un manuale che ci
accompagna nell’interpretazione dei bisogni del neonato.
Quasi sin dalla nascita,
secondo la Hogg, possiamo individuare diverse tipologie di neonato e a seconda
della tipologia imparare a comportarci e ad identificare i suoi bisogni.
Il consiglio principale di
Tracy è quello di applicare con il bambino quella che lei definisce una
“routine ben strutturata” e, attenzione, non si tratta di regole rigide ma di
una base delineata e tuttavia flessibile a seconda dei bisogni.
Per questo ha elaborato un
metodo, il metodo E.A.S.Y.
Questo metodo riguarda un
periodo di tempo (che lei individua all’incirca ogni tre ore) in cui si
presentano dei momenti nel seguente ordine:
E- EATING : quello del
mangiare, con qualsiasi metodo, sia esso allattamento al seno che allattamento
artificiale, è il bisogno primario del bambino.
A- ACTIVITY : intesa come
“attività fisica” che certamente sarà limitata nei primi mesi ed occuperà poco
tempo per poi prolungarsi via via.
S- SLEEP: altro bisogno
fondamentale dei bambini, in particolare dei neonati, è il dormire, da non
sottovalutare, in quanto spesso il pianto del neonato può corrispondere alla
necessità di dormire ma essendo sottoposto a troppi stimoli non riesce ad
addormentarsi.
Y-YOU ovvero TU, quando il
bambino dorme è tempo di prendersi del tempo. Per ricaricare le batterie.
La Hogg sviscera l’intero
programma soffermandosi su tutte e quattro le fasi, portando anche esempi
concreti di casi da lei seguiti, e ci aiuta ad aprire gli occhi su errori che
involontariamente possiamo compiere.
Vorrei sottolineare che, come
tutti i manuali, il suo non vuole essere un imperativo ma semplicemente una
linea guida.
Non è mai possibile applicare
tutti i suggerimenti, anche perchè può capitare di non trovarsi concordi con
ciò che il manuale illustra.
Il metodo EASY mi ha aiutato
ad interpretare situazioni e pianti di Gioele, situazioni che con Jacopo non
avevo mai dovuto affrontare, essendo stato lui un bambino estremamente
tranquillo e facile da gestire.
Poco importa infatti se si
tratta del primo figlio o secondo (o terzo) figlio.
Sicuramente dal secondo
figlio il nostro atteggiamento può essere più rilassato e meno ansioso, ma i
bambini sono esseri unici con caratteri e modi di reagire diversi.
Chi di noi mamme non ha mai
detto al figlio neonato durante un pianto disperato “ma perché non mi dici cosa vuoi?”
Ecco, questo libro ci aiuta a
scoprirlo!
Buona lettura!
Tracy Hogg con Melinda Blau
IL LINGUAGGIO SEGRETO DEI NEONATI
edizioni Mondadori
€ 14,00
Nessun commento
Posta un commento
Grazie per aver lasciato un tuo commento, sarà pubblicato il prima possibile!