Le abitudini delle mamme prima di un viaggio… in tre!

Gli italiani sono un popolo di santi, poeti e viaggiatori, sì, ma anche di abitudinari, soprattutto quando si parla di vacanze e soprattutto quando gli italiani in questione sono mamme.
Da quando la donna non parte più all’avventura con un trolley pieno di sandali tacco dodici ma è costretta a portarsi dietro il nécessaire del pargolo, infatti, subisce una metamorfosi che la porta ad azioni pre-partenza di stampo simpaticamente ossessivo-compulsivo.

Ma vediamole nel dettaglio…




- Delegare un parente alla cura di piante e fiori. Mai si è interessata del verde domestico facendo seccare dapprima il predestinato basilico e arrivando persino a far morire di sete la pianta grassa del Sahara, ma prima di partire per un viaggio sembra accorgersi improvvisamente dei tre gerani rinsecchiti sopravvissuti in balcone. Che sia una scusa per non installare un sistema di allarme? Quello che conta, per ricompensare l’addetto all’innaffiatoio, è far trovare sempre qualcosa in frigorifero. Vietato sbrinare!

- Monitorare le previsioni del tempo su tre siti internet al giorno. Chissà se il pargolo ad agosto in Andalusia avrà freddo? Magari serve il golfino, e poi la possibilità di pioggia è scesa dal 20% al 18%, qua tocca portare il k-way. Di conseguenza, nottetempo, la valigia viene montata e smontata. Omero, quando pensò a Penelope, aveva sicuramente in testa la mamma italiana pre-partenza.

- Riempire una valigia di sole medicine. Qui parliamo di principi di automedicazione che qualsiasi dottore sconsiglierebbe, e la mamma lo sa, ma non vuole farsi cogliere impreparata. Tanto un’aspirina non ha mai fatto male a nessuno, e già che ci stiamo meglio non scordare il farmaco per la diarrea e ovviamente nemmeno quello per la stitichezza. Si, questo anche se si sta andando nella civilizzata Londra… ma anche se si sta andando in Toscana dalla Puglia. Non si sa mai. Ricordiamo solo di non abusare, eh!