Quali tessuti è meglio usare per vestire i neonati?
Ma quanto ci piace fare shopping per i nostri bambini?
Li vestiamo carini e
coccolosi, da piccoli hipster e con riproduzioni in miniatura dei nostri capi preferiti: ogni scusa è buona per
fare acquisti!
E se
non c’è limite a quello che può assecondare i gusti di noi mamme (e vabbé, un po’
anche i loro), c’è un aspetto sul quale non possiamo
soprassedere: il materiale. La
scelta dei giusti tessuti è fondamentale non solo per garantire comodità e
durata, ma soprattutto per evitare lo sviluppo di disturbi della pelle.
Fonte: slodive.com |
Partiamo
dal ‘no, no, no non comprarmi mai’, aka quello che dobbiamo abolire
categoricamente: tutto ciò che è sintetico. Anche se comodo da lavare ed economico, è da
evitare perché fa sudare, irrita la pelle favorendo l’insorgenza di vere e
proprie dermatiti ed è uno dei fattori a rischio per lo sviluppo di allergie. E' concesso in piccole quantità solo nella ciniglia di cotone, ottima nella
stagione fredda, per garantire la morbidezza del tessuto (mai più del
30%) e nei capi che non sono a diretto contatto con la pelle, come i giubbetti.
Per
i primissimi mesi, è bene evitare anche i tessuti 100% lana, che possono
provocare prurito e irritazione (chi si scorda gli odiosi ‘maglioni che
pizzicano’ della nostra infanzia?!), così come la lana trattata e colorata,
responsabile dello sviluppo dell’allergia al tessuto.
Dall’altro
lato troviamo varie fibre naturali: in primis la seta, ottima perché delicata,
antistatica e antibatterica. Peccato sia giusto un tantino cara, soprattutto se
consideriamo la velocità a cui crescono i bimbi.
Promossi
a pieni voti i tessuti 100% cotone o 100% lino (NB: quest’ultimo rischia di
fare ammattire le mamme per lo stiro!), così come quelli che mischiano i due materiali.
Sono delicati, assorbono il bagnato dirigendolo verso l’esterno, resistono ai
lavaggi ad alte temperature e sono pure antistatici!
Facciamo attenzione però! Molto del cotone utilizzato nell’abbigliamento è OGM e
trattato con pesticidi, che possono dare corso a irritazioni, allergie e venire
assorbiti dalla pelle. Per fortuna nostra e dei nostri portafogli, molti marchi e catene low-cost
utilizzano cotone certificato 100% organico nelle linee bambini, con il quale possiamo andare sul
sicuro.
La stessa certificazione è da ricercare anche nei reggiseni per l'allattamento, così da evitare ogni possibile contaminazione con sostanze nocive.
Fonte: focus.it |
In
generale, teniamo sempre in mente che gli abiti saranno a contatto con la pelle
delicata dei pupetti (e la pelle altro non è che il nostro organo più esteso) e andranno sottoposti ad infiniti cicli in lavatrice,
perciò nella scelta teniamo presenti alcune caratteristiche
IN-DIS-PEN-SA-BI-LI: comodità, resistenza e traspirazione. E, ovviamente, fashionabilità.
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