Gita al Mausoleo Cecilia Metella a Roma.
Il mio bimbo (3 anni e mezzo) si è ultimamente appassionato a tutto ciò che riguarda il Medioevo. Castelli, cavalieri, draghi, spade, cavalli, carri, sono ormai il nostro pane quotidiano.
Da brava mamma archeologa, ho deciso quindi di portarlo a vedere un "castello" vero, un edificio che potesse racchiudere il fascino ed il mistero di quel periodo. Ora, dovete sapere, che a quasi due settimane dal parto, non è facilissimo spostarsi per lunghi tratti e/o andare in posti affollati e accessibili solo attraverso delle scale (questi ultimi 10 giorni di gravidanza mi stanno veramente mettendo alla prova) per cui dovevo scegliere un luogo che fosse allo stesso tempo vicino a casa mia (Roma) e non affollato, binomio questo quasi impossibile da ottenere.
Pensa che ti ripensa, eccolo lì, spuntare bianco in mezzo al verde brillante della campagna romana: il MAUSOLEO DI CECILIA METELLA!
Collocato lungo la Via Appia Antica, all'altezza del III miglio fuori dalle mura di Roma (il miglio è un'unità di misura romana che corrisponde più o meno a 1,48 km), è immerso nel cuore di una vasta e meravigliosa area verde sottoposta ad una forte tutela archeologica.
Si percepisce subito la grande antichità di questa costruzione, risalente non al Medioevo, bensì agli anni intorno al 30-20 a.C., in piena età romana. Essa nasce infatti non come fortificazione, ma come tomba! La tomba monumentale di una donna, di nome Cecilia, Subito scatta la domanda: "Una tombaaaaaa? Ed allora perchè c'è una torre? e vicino un Palazzo?". E qui viene la parte divertente. La tomba non era una semplice tomba, come quelle che siamo abituati a vedere ai giorni nostri, Era un MAUSOLEO, cioè un grande edificio realizzato nell'antichità per conservare non solo i resti ma soprattutto la memoria di una persona. I parenti di Cecilia, ricchi e nobili, decisero di fare in modo che tutti quelli che passavano sulla Via Appia potessero vedere quanto essa fosse amata e rispettata. Fecero quindi costruire un grande torre a forma di cilindro, interamente rivestita di bianchi blocchi di travertino, che la rendevano visibile anche da molto lontano. Un'iscrizione posta sul lato della lastra (in foto) ricordava a tutti il nome di Cecilia. Quella che al mio bimbo è sembrata una torre, quindi, era il corpo originario della tomba.
Nel Medioevo avviene poi una totale quanto meravigliosa trasformazione: la tomba viene utilizzata davvero come torre, ed intorno ad essa viene costruito un piccolo ma suggestivo villaggio fortificato, noto come castrum caetani.
Siamo nel 1300, ed a Roma domina su tutti la famiglia Caetani, che può vantare anche un Papa sul trono in quel periodo (il famoso Bonifacio VIII). Un membro della famiglia decide ci costruirsi un Palazzo fortificato fuori Roma, circondato da mura di difesa e dotato di una chiesa dedicata a S. Nicola. E sceglie proprio il mausoleo di Cecilia per appoggiare il suo palazzo.
Si vedono benissimo i merli delle mura perimetrale del palazzo, le meravigliose finestre bifore, ed è facile immaginarsi dame affacciate ad osservare il panorama.
Davanti al palazzo si trovano i resti della chiesa dedicata a San Nicola, di cui si conservano bene le mura perimetrali ma entrando si ha solo il cielo come tetto.
Questo piccolo angolo di mondo permette di fermarsi ed osservare il passare del tempo che trasforma ma mantiene intatto il fascino degli edifici antichi. Il mio bimbo è rimasto veramente affascinato, si è divertito a far finta di essere il signore del castello, entrando ed uscendo mille volte dalla chiesetta. Fuori si trova un grande spazio verde, dove ci si può fermare a riposare o mangiare qualcosa all'ombra dei pini marittimi. Per concludere questa mini gita ci si può avventurare a fare una passeggiata per l'Appia Antica dove, sbirciando attraverso cancelli ed inferriate, si possono ammirare e fotografare scorci veramente deliziosi di natura ed arte.
Se siete di Roma o capitate da queste parti non potete farvi sfuggire questa semplice, breve ma molto suggestiva visita. A costo zero, ci si immerge nello scorrere del tempo e della storia!
Marsupialinviaggio vi saluta, vi da appuntamento fra due lunedì, quando saremo aumentati di una unità! Mi aspetta un viaggio dove non potete accompagnarmi! Un bacio grandissimo a tutti
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