Esplorando i dintorni della diga Ridracoli
Eccomi di ritorno dalle fatiche della maternità......Il post di oggi è dedicato ad una passeggiata un poco più impegnativa, dove bisogna lasciare la macchina e gli abiti di tutti i giorni per infilare zaini e scarpe da trekking!
Vi porto alla scoperta della DIGA DI RIDRACOLI, un luogo dove la natura e l'opera ingegneristica umana si fondono in un meraviglioso quanto raro equilibrio. Sito nel comune di Bagno di Romagna, in provincia di Forlì-Cesena, è uno dei luoghi più suggestivi del Parco Nazionale delle foreste Casentinesi. La diga venne fatta realizzare tra il 1974 ed il 1982 da alcuni comuni della Romagna per risolvere il problema dell'approvvigionamento idrico, ed ancora oggi l'acqua dell'invaso serve comuni come Rimini, Riccione, Cattolica e Milano Marittima. Venne creato uno sbarramento artificiale sul fiume Bidente e sul Rio Celluzze, cosa che ha portato alla formazione di un grande lago immerso nel verde. Numerosi sentieri attraversano la foresta, e noi percorreremo insieme uno dei più semplici, fino al Rifugio Cà di Sopra.
Si giunge in macchina fino all'imbocco della diga, e poi si parte per una passeggiata lunga 5-6 km tra andata e ritorno. Il percorso è piuttosto agevole, con un dislivello di 150 metri, concentrato sopratutto nel tratto finale della camminata. Il sentiero è molto curato, selciato nei pezzi più ripidi per permettere una maggiore "aderenza". Non vi preoccupate se avete il fiatone e vi dovete fermare, spesso si può mascherare la sosta per mancanza di allenamento con la scusa di fotografare il paesaggio!!!!
La vostra fatica sarà ampiamente ripagata dalla meta finale, il meraviglioso rifugio Cà di Sopra. Vi sembrerà di essere finiti in una puntata di Heidi!
Potete scegliere di usufruire del servizio di ristoro offerto dalla struttura (piatti genuini e ottimi) oppure optare per il faidate. Accanto alla casa in pietra vi è un capanno aperto al pubblico dove si può comodamente consumare il proprio pranzo al sacco.
I vostri bambini avranno la possibilità di giocare nei prati che circondano la casa e nei giorni di minore affluenza turistica, quando il silenzio e la calma conciliano il sonno, non è raro avvistare daini e cervi che giungono a bere alla fontana posta vicino al capanno. Siete in un luogo dove uomo e natura hanno imparato a convivere, dove l'acqua si è trasformata in vita!
Per imparare di più sulla flora e fauna del territorio, ed insegnare il rispetto della natura, è poi possibile visitare il Museo IDRO, dove con filmati in 3D, ricostruzioni e pannelli esplicativi si approfondisce il rapporto tra l'acqua e l'uomo.
Una gita impegnativa, che permette di passare del tempo all'aria aperta, fare esercizio ed imparare ad amare di più il pianeta che ci circonda.
Insegniamo ai nostri figli la bellezza, quella vera!
Marsupiali vi saluta, alla prossima!
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