Questo la rende davvero triste perché il papà Orso che si ritrova in casa non fa più con lei tutte le cose belle che prima facevano insieme come andare a lezione di danza o al cinema.
Questo papà è sempre arrabbiato, sempre impegnato a fare conti su conti sulla sua enorme calcolatrice, grugnisce e ogni giorno diventa sempre più orso.
Anna accidentalmente fa cadere la torcia che usava per esaminare i quadri e papà Orso la sgrida talmente tanto che lei scoppia in lacrime e continua a piangere per giorni e giorni.
Il dottore informa i genitori che Anna è affetta da stress: che bella notizia per la piccola!
Smette di colpo di piangere e saltella contenta per aver finalmente trovato il Signor Stress che, d'ora in poi, lascerà in pace il suo papà che potrà finalmente ricominciare ad essere il papà di sempre.
A quelle parole il papà di Anna si butta sul letto e l'abbraccia e, da quel giorno, si sta impegnando per essere sempre meno orso e sempre più papà.
Lo stress e le tensioni accumulate durante il giorno a volte ci fanno apparire un po' come degli orsi agli occhi dei nostri bambini. Questo libro è scritto ed illustrato molto bene e secondo me ha la doppia funzione di spiegare ai bambini lo stress degli adulti e di far capire a noi adulti come ci vedono i bambini quando siamo stanchi, stressati o troppo impegnati.
Mi è piaciuta molto la scelta dell'illustratore di mostrare il papà Orso solo attraverso l'ombra del papà e mai in maniera diretta.
Un libro molto interessante soprattutto per le mamme e i papà.
Età di lettura: dai 5 anni
Papà Orso
Cecilia Eudave, Jacobo Muniz
Edizioni Terre di Mezzo
€ 10.00
Alla prossima settimana!
Erika
Grazie mille per la segnalazione, da leggere assolutamente
RispondiEliminagrazie
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baci
Mari
Il libro merita davvero, grazie a te Mari per il tuo commento!
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