Ciao a tutte care MAM oggi vi racconto della mia filosofia del riuso e di come cerco di sfruttarla nell'educazione della mia bimba.
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Tutti noi genitori cerchiamo di trasmettere ai nostri figli i valori che ci sembrano più significativi, consapevoli che loro in futuro si faranno una propria opinione in merito e nonostante ciò agiamo sempre nella speranza che qualcosa arrivi, e secondo me prima o poi arriva davvero, basta guardare ciò che noi stessi abbiamo imparato dai nostri genitori (ovvero abbiamo ereditato pregi e difetti).
Sicuramente non sarò in grado di insegnare a mia figlia l'arte dell'ordine, ne saprò trasmetterle pacatezza e finezza, ne tantomeno riuscirei a insegnarle il coraggio di fronte agli insetti.
Quindi mi rimbocco le maniche e tento di esserle esempio per i pochi (ma secondo me fondamentali) valori che posso realmente trasmetterle.
Il rispetto per gli altri, il valore del lavoro e degli oggetti, a saper scegliere il buono rispetto al bello ed a saper distaccarsi dai beni materiali per dare più spazio alle esperienze. Ok lo so, lo so, tante belle parole ma a farsi non sembra così semplice, non in una società come la nostra. Ed anche se me la vedo dura cercherò di fare del mio meglio.
Utilizzo il riuso degli oggetti, spesso comprando dalle mamme i vestiti, i giochi (e non dimentichiamo le mie amate fasce) che i loro bimbi non utilizzano più.
Non che io non comperi delle cose nuove se servono ma penso che il riuso sia un ottimo metodo, oltre che per risparmiare qualcosina, per riutilizzare oggetti praticamente nuovi ed insegnare anche a polpetta il valore che può avere un oggetto.
In questo modo posso dare importanza al lavoro come strumento di soddisfazione del bisogno di avere quell'oggetto, posso mostrarle il rispetto per le persone che lo compiono spronando di conseguenza al rispetto per gli altri in generale; posso suggerire che il buono è sicuramente meglio del bello, anche se spesso possono convivere, ma che ciò può esistere anche al di la degli oggetti stessi.
Il buono ed il bello sono le persone, l'animo di esse.
Allo stesso modo regalo o rivendo gli oggetti che non utilizziamo più, qualche altra mamma e qualche altro bimbo potrà godere della funzionalità di quel capo o di quel gioco che acquisisce così una storia, un esperienza.
Un oggetto che fa un esperienza? Dite che viaggio di fantasia?
Eppure se ci pensiamo è proprio l'esperienza che da valore alle cose. La nostra, la sua.
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