Sorpresa, stupore, gioia infinita ma anche ansia, paura, senso di inadeguatezza.
Mille pensieri si affollarono su di me.
Ricordo che rientravo da lavoro, ricordo persino cosa indossavo: jeans, camicetta bianca e giacca nera. Avevo anche i tacchi, altissimi (che non uso più da tempo, ora spazio a scarpe più comode per star dietro alle mie bimbe!).
Ritirato il referto iniziai a tremare come una foglia, le gambe non mi reggevano più.
Avevo tra le mani dei fascicoli pesanti, d'istinto li poggiai a terra.
Ero in stato confusionale, mi girava la testa come se fossi su una giostra!
La gravidanza era già molto avanti, quando appresi la notizia ricollegai che nei giorni scorsi avevo avuto sintomi che già potevano farmi presagire la presenza di una vita dentro di me.
I "sintomi"?
- capogiri frequenti specie al mattino
- crampi allo stomaco
- nausee leggere (per fortuna rimaste tali durante tutto il primo trimestre)
- appetito aumentato
- sonnolenza
Era un periodo di forte stanchezza, lavoro duro e senza sosta, salivo e scendevo da un treno e percorrevo tanti kilometri in un giorno! La stanchezza e lo stress erano all'ordine del giorno ormai.
Dopo la scoperta della gravidanza pensai ad ogni sintomo dei giorni passati, ero quasi divertita per quello "scherzetto" che il corpo mi stava facendo!
Iniziava lì il mio primo viaggio da mamma: mi sentivo madre già solo dopo aver visto il risultato delle beta hcg, mi sembrava di essere nata solo per vivere quel magico momento di scoperta.
Custodivo la vita e la mia stessa vita diveniva così ancora più preziosa!
Ricordo che mi recai quasi subito in un negozio per bambini per acquistare una camicetta più morbida in vista dei mesi successivi, provai tanti pantaloni con apposita pancera e acquistai un body zero mesi: questi i miei primi acquisti da donna incinta anzi, da mamma!
Ero così felice che avrei voluto condividere la notizia con chiunque, persino nel negozio non smettevo di raccontare quanto fossi emozionata per la scoperta!
Accoglievo gli "in bocca al lupo " con un sorriso smagliante, ringraziavo, abbracciavo quasi chiunque! Sì, ero in uno stato di quasi follia, inebriata dalla novità più sconvolgente della mia vita!
I giorni successivi alla scoperta iniziai ad acquisire ritmi più lenti sul lavoro, ad avere orari più flessibili e a curare l'alimentazione: meno grassi, più carboidrati semplici e pochissimi dolci (per prevenire il temuto diabete gestazionale).
Consultavo siti riguardanti la maternità, costruivo un'altra me. Volevo essere all'altezza della situazione, volevo essere la migliore delle mamme pur conscia di una certa inesperienza. Volevo studiare, capire, conoscere come se quello di mamma fosse un lavoro da imparare!
Ora sorrido ripensando a quei tempi, non proprio lontanissimi (sono trascorsi quattro anni dalla prima gravidanza) ma io sono cambiata tanto, sono un'altra me. Una me più ricca, più versatile, più innamorata della vita, una me che ha dato la vita e che la darebbe in qualsiasi momento prontamente pur di salvaguardare quella delle proprie amatissime figlie!
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