Primavera tempo ahimé anche di allergie.
L'allergia è una risposta anomala del sistema immunitario che si scatena a contatto con sostanze estranee al nostro organismo che solitamente sono innocue.
Nei bambini predisposti, per motivi ereditari, le allergie possono causare asma, eczema o orticaria e la nota febbre da fieno, la più nota rinite allergica a carico di naso e occhi.
L'orticaria è molto comune ma può essere allergica o non allergica e può essere scatenata anche da temperature estreme, sole, infezioni virali e stress.
La rinite allergica ha sintomi ben chiari:
- naso chiuso e conseguente respirazione dalla bocca;
- prurito a gola, naso, bocca e labbra;
- prurito e arrossamento oculare, con palpebre gonfie;
- naso che cola;
- lacrimazione agli occhi.
L'allergia può comparire a qualunque età, anche nel corso del primo anno di vita; non credete a chi vorrà convincervi del contrario: il rischio di sviluppare allergie è per il bambino pari al 10% se non ha genitori allergici, del 30% se ha un genitore allergico e del 70% se entrambi i genitori sono allergici.
La diagnosi parte dall'analisi della storia clinica dei sintomi manifestati dal piccolo paziente: "Signora cosa accusa il bambino/a?" per poi sottoporlo ai prick test (test che si può eseguire sin dalle prime settimane di vita da personale specializzato, sì insomma da bravissimi medici): al bambino viene applicata sulla pelle una goccia di allergene, quindi si punge e si attende la reazione; se vi è reazione dopo 15 minuti compare un ponfo che tanto più è grande tanto più il bambino è allergico.
Per evitare falsi negativi coi prick test sarebbe opportuno non somministrare antistaminici ai bambini la settimana antecedente la visita.
Alcuni medici sconsigliano esami allergologici prima dei 4 anni potendosi verificare dei falsi negativi per via della bassa reattività dell'organismo.
La mia esperienza? Mia figli ha combattuto dai 9 ai 24 mesi con l'orticaria migrante, principalmente in primavera e autunno e quindi ha preso - purtroppo - anche molto cortisone.
A 3 anni e mezzo ho insistito perché le venissero fatte le prove allergiche che aveva tutti i sintomi dell'allergia ed essendo io altamente allergica (a 12 anni avevo 29 allergie su 30 allergeni testati, ovviamente da lievi a gravi; gli ultimi test evidenziano una forte allergia a graminacee e composite) conosco benissimo quei sintomi; fui trattata malissimo, da mamma ruba tempo a chi ne ha davvero bisogno, fecero i test velocemente e contenti mi dissero "Lei non è medico, si dia una calmata, non c'è alcuna allergia".
Non ho mollato e l'ho portata - privatamente quest'anno - prima da oculista e poi da allergologo (il mio, bravissimo, l'unico che ha dato il giusto peso al mio asma allergico notturno): mia figlia ha una violentissima allergia alle graminacee, che includono le così dette 'erbacce', quelle che crescono nei campi, a bordo strada, con le spighette, che in questo periodo dominano dai loro minimo 70cm di altezza.
Dai 5 anni potremo iniziare il vaccino, che sembra l'aiuterà anche nella marcia allergica, la possibilità di aumentare le sostanze a cui è allergica da ora agli 8 anni circa, intanto andiamo di antistaminici, shampoo, crema, colliri ed evitiamo di stare in ambienti troppo campagnoli in questo mese e mezzo, ma nonostante ci metta a dura prova non rinunciamo a godere delle uscite (che un po' limitiamo rispetto agli altri periodi dell'anno) in questa stagione dal clima ideale per poi serrarci in casa e far passare i sintomi fastidiosi a cui dobbiamo sottostare anche solo dopo una mezzora ai giardini.
Da mamma allergica (con figlia allergica) vi dico: occhio ai sintomi e non aspettate, non è mai troppo presto per aiutare vostro figlio!
L'allergia è molto fastidiosa se non si hanno 'alleati' a cui affidarsi, la prima alleata è la mamma con la sua attenzione e il suo amore.
Io sono allergica... e mi miei duei figli idem!
RispondiEliminaNon c'è niente di più fastidioso di chi, non essendo allergico, non capisce il tuo disagio: "Smettila di starnutire!", "Soffiati il naso e vedrai che ti passa...", "Crescendo vedrai che passa tutto..."
E' vero che nella maggior parte dei casi i sintomi non sono gravi ma il disagio è davvero tanto: di notte si fa fatica a dormire, devi praticamente vivere con il fazzoletto attaccato al naso, occhi che prudono... è debilitante per me che sono adulta figuriamoci per i bambini! E' proprio vero che se non si hanno "alleati" il tutto diventa ancora più fastidioso!
Grazie per aver messo in risalto questo aspetto.
Ciao
Stessa scena tua... pediatra della mutua: è una bronchite (in primavera?). Ma il fatto che ci siano parenti che hanno allergie può influire? (riporto testuali parole): -----la nonna può essere allergica al kiwi e lui alla noce di cocco del Guatemala! E' presto per fare dei test! ----- Pediatra privato: è asma bronchiale, è sicuramente allegico a qualche cosa. Voi avete allergie?Ci sono parenti allegici? Facciamo al più presto un test.---- Morale: non siamo medici ma siamo mamme, qualche volta ascoltateci!
RispondiEliminaGrazie per il bel post, Elisabetta