Una canzone da abbinare alla Puglia? Mhhh…ma
certo, 50 mila di Nina Zilli e Giuliano Palma. Quanti di noi, del resto, si sono ritrovati ballando
di fronte ad uno specchio a canticchiarla ad alta voce? Io di certo, rivivendo esattamente
quella emozionante scena di Mine Vaganti
di Ferzan Ozpetek.
È Lecce,
in quel frangente, a farla da
padrone…protagonista assoluta di una rinascita
barocca senza precedenti; espressione malinconica e magica della ricca e complessa terra di Puglia.
Questo inedito
canoro dal seducente appeal, in particolare, ne coglie perfettamente complessità, ricchezza e malinconia.
La musica,
del resto, mai come in questa circostanza, è un infinito rincorrersi di stili e suoni che cambiano continuamente, una piccola perla preziosa che non ci
lascia altro spazio che cantarla.
Sono particolarmente legata, se ancora non si è
colto, alla regione Puglia, essendo il
mio compagno originario di Taranto…in
mio figlio, Baby P. scorre, quindi, sangue “autoctono”. Rivelazione!!!
Infinite volte, in lunghi anni di tragitti on the road, ho percorso la strada che,
costeggiando l’incantevole vallata
irpina, da Roma sfocia a Taranto, assecondando l’umore del “viaggio” attraverso il
rincorrere ora di un genere popolare e
ritmato ora di uno riflessivo e soft; in questo modo ho potuto, inoltre,
scoprire, città uniche e singolari,
dalle mille sfumature e con un carattere completamente diverso, accompagnata
da una locale cultura musicale in
grado, talvolta, di deliziare il mio fine palato musicale con generi nuovi ed inesplorati.
In questo percorso, Taranto è sempre stata la
nostra base di arrivo ma anche di
partenza: l’antica colonia della Magna Grecia o meglio
nota come “città dei due mari” nasconde
tesori unici che vanno dalla Città
vecchia con i suoi caratteristici ipogei, alla Cattedrale di San Cataldo,
al castello Aragonese fino al meraviglioso Lungomare.
Una città
complessa, accogliente, solare e caotica.
La Colonna sonora?
La talentuosa Mama Marjas, il suo reggae versatile e il suo carattere
forte.
Meta prediletta di lunghe e romantiche camminate barocche deliziandosi con una
gustosa granita dello storico Caffè
Tripoli è stata ed è, invece, l’elegante Martina Franca.
integrale) ed
il rispetto dei tipi vocali, fedeli
agli spartiti e alle interpretazioni originali? Dal 1975 sono state oltre cento
le opere presentate al Festival che, nel corso della sua attività, ha ottenuto
per ben cinque volte l’ambito riconoscimento
del Premio Abbiati da parte dell’Associazione nazionale dei critici
musicali italiani.
I colori
bianchi, i dettagli barocchi e le strade acciottolate di questa città mi hanno da subito conquistato:
dal primo istante mi sono lasciata coinvolgere dallo stile sobrio, elegante e delicato di questa piccola perla pugliese.
Per questo gioiello come Colonna Sonora scelgo Erica
Mou: il genere indie pop della cantautrice pugliese, la sua grazia, la
sua eleganza e la sua ironia mi sembrano perfetti per il bianco capoluogo del barocco.
Come parlare infine della Puglia senza citare, da
ultimo, il Salento? Il più famoso tacco d’Italia che si affaccia sul Mar
Ionio ad ovest e sul Mar Adriatico ad est e che ricomprende città ricche ed affascinanti come Santa Maria di Leuca, Otranto e
chiaramente Lecce ma anche borghi più piccoli come Castro, Tricase, Maglie.
Piccole e grandi città bianche immerse nella pace tra ulivi e vigneti (piccola
curiosità: vi segnalo la presenza dell’Ulivo
più antico d’Italia custodito a Melendugno
in provincia di Lecce).
Come sottofondo
musicale propongo i pionieri del
ragamuffin salentino per eccellenza, i Sud
Sound System: il loro ritmo vi travolgerà!
E per le famiglie
la Puglia è ricca di attrazioni: a parte le distese di sabbia bianca del Salento e il mare cristallino, vi raccomando il Parco Faunistico Zoo Safari (link: http://www.zoosafari.it/) di Fasano e l’Arkeogiochi (link: http://www.arkeogiochi.com/it/), il Parco Giochi del mondo antico sito a Saturo (TA).
Con i bimbi
potrete ascoltare la Ninna Nanna degli
Angioletti, dedicata agli angioletti di San Giuliano di Puglia, mentre voi
genitori, se avete voglia di sorridere, dovete assolutamente ascoltare le
canzoni degli Oesais: la parodia barese degli Oasis fatta da due
grandi artisti (N.d.R. uno dei due è il più noto Emilio Solfrizzi).
Se non capite, non vi preoccupate ci sono i
sottotitoli ma una cosa è certa: riderete di sicuro! Puglia sound
Lucrezia
Sono tutti posti meravigliosi...ciao!!!:):)^__^
RispondiEliminaCiao Lucrezia, la Puglia è fra i nostri progetti e il tuo post non fa che aumentare la voglia di concretizzare finalmente questo viaggio!
RispondiEliminaVivi Z. concordo! Erika devi andarci assolutamente: se puoi fatti un giro itinerante perche' merita assolutamente: goditi il panorama dei trulli e degli ulivi ma anche il mare cristallino e ovviamente il cibo!! Se hai bisogno di consigli scrivimi ;)
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