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venerdì 1 agosto 2014

Rifugio Gardeccia, nella valle del Vajolet, raggiungibile con una facile passeggiata dal Rifugio Ciampedie!



Si comincia con il prendere la funivia Catinaccio, che in pochissimo ci porta ai 2000m dello stupendo pianoro di Ciampedie (attenzione perchè per arrivare alla vera e propria cabina, ci sono un sacco di scale mobili...quindi il passeggino è da chiudere e da portare a mano, perchè dopo anni non ho ancora capito se - e dove sono - gli ascensori!): da qui il panorama è assolutamente splendido, sia sulla valle del Vajolet, sia verso il Catinaccio, dove si dipartono i sentieri per arrivarci (che saranno oggetto di un prossimo babyTrekking!).



Qui a Ciampedie c'è anche il Kinderpark, un'area attrezzata per fra giocare i bimbi, aperta sia d'estate che d'inverno: quindi, se siete dei pigroni e non volete proseguire oltre, già qui avrete pane per i vostri denti, ossia bambini collocati e un sacco di soluzioni per mangiare!

Noi però abbiamo deciso di inoltrarci nel bosco per raggiungere il Rifugio Gardeccia e così, col nostro fido Baby Jogger City Elite, ci siamo avviati verso il rifugio Nigritella, da dove si diparte il sentiero n. 540 nella direzione desiderata: si incontra subito una delle piste da sci della zona, ma la si attraversa in scioltezza per recuperare subito la facile mulattiera quasi sempre pianeggiante.



La via si snoda in mezzo al bosco, con squarci in mezzo ai rami che regalano paesaggi da fiaba...Spesso si incontrano anche dei cartelli esplicativi sulla vita nei boschi (questo è infatti anche denominato "Troi del bosch") e sulla geologia dei luoghi: davvero interessanti, sia per gli adulti, che per i bambini (magari non piccoli come i nostri! anche se Daniele ha apprezzato molto quando glieli abbiamo letti).

Un bello spiazzo con uno specchio d'acqua e vista impareggiabile sulle montagne retrostanti, ci fa capire che siamo quasi arrivati: ormai abbiamo guadagnato la nostra meta e il Rifugio Gardeccia è qui!



I questa piana spettacolare (dove sorgono altri due Rifugi in attività e l'abbandonato Catinaccio), i bimbi possono sbizzarrirsi in giochi, correre, saltare...non ci sono pericoli, nè dirupi: infatti noi genitori ci siamo bellamente accomodati per ristorarci, lasciando il nostro piccolino libero di scorrazzare, anche perchè lui (come tutti!) adora gli spazi aperti, e quando questi spazi sono così meravigliosi, è ancora meglio!



Difatti qui ci troviamo un posto che definire splendido è dire poco: la valle del Vajolet è davvero splendida e ce ne si accorge ancor più salendo verso il Rifugio omonimo (50 minuti oltre), e volendo, anche al Passo Principe e Re Alberto (da dove le famose torri svettano offrendo il loro miglior profilo da cartolina): noi però oggi, visto che siamo con passeggino, ci fermiamo, anche perchè l'ascesa alle altre baite non è fatta per il nostro mezzo di trasporto.

Dopo quindi un bel sollazzarsi (e anche una gustosa mangiata) e moltissimi giochi, si può tornare indietro riguadagnando la via di Ciampedie: un'escursione davvero semplice, ma di grande impatto! I vostri bimbi ameranno incondizionatamente questo luogo fantastico!

Post di Adelaide


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