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mercoledì 16 luglio 2014

L'esperienza di spannolinamento di mamma Sonia



Ad inizio giugno 2013, con i gemelli di 23 mesi, una mattina mi sono svegliata ed ho deciso: via il pannolino.

I pargoli non avevano mai visto un vasino od un riduttore e non avevano mai detto quando dovevano espletare le proprie funzioni corporali.
Insomma mi sono presa parole da chiunque quando ho detto che glielo avrei tolto.
"Non sono pronti" la frase più pronunciata.
Eppure, se decido una cosa è quella.
"Conosco i miei figli e possono farcela", la mia risposta.

Abbiamo comprato 2 vasini a forma di ippopotamo, 2 riduttori, uno azzurro ed uno verde e, dopo aver attrezzato i bagni e spiegato la nuova procedura ho tolto i 2 pannolini.
Mi guardavano con sguardo interrogativo, ma siamo partiti.

Il primo giorno, dopo aver scelto con cura ognuno il proprio paio di mutandine, si sono messi a giocare, felici per la novità.
La mia gioia è durata poco.
Ogni mezz'ora li mettevo sul wc, il vasino non li attraeva per niente, ma non ho mai beccato il momento giusto.
19 pipì, nessuna fatta dove andava fatta. Le hanno disseminate ovunque, divano, pavimento, tappeto, balcone.
Lavatrice in funzione perché avevo finito qualsiasi tipo di cambio, costumi compresi.
Dopo cena lo abbiamo rimesso, mio marito cercava di sostenermi, non sapendo se metterla sul ridere o sulla tragedia. Qualsiasi cosa dicesse io mugugnavo.

Il giorno dopo, appena svegli, hanno scelto cosa indossare. Il mio sorriso tirato faceva da cornice ad un'altra giornata dove, ne ero certa, il mocio l'avrebbe fatta da padrone. Secchio pronto ed asciugamani e traversine ovunque.
Prima o poi indovinerò il momento esatto, mi ripetevo.

Ogni ora giro in bagno, prima uno poi l'altro, e sì, siamo riusciti a fare la pipì nel water. Meraviglia!!! Loro tutti felici dei miei applausi, asciutti e fieri.
"Mamma pipì!" mi hanno detto.
Ovvio, dopo averla fatta.

La giornata è proseguita abbastanza bene, qualche pipì sul pavimento, 8 per la precisione, ma era già un piccolo passo avanti.
Avevano capito che potevano dirlo, che bagnati non era bello, che il wc era da grandi, come mamma e papà.
Li ho sempre rincuorati, applauditi, gratificati.
Sempre con secchio e straccio in mano ma cercando di tenere il sorriso.
 
Il terzo giorno mi sono commossa, solo un paio di incidenti e solo perché eravamo arrivati tardi in bagno. Ma loro hanno sempre avvertito, era la mamma ad essere lenta nei 100 metri con figlio in braccio.

Nel giro di una settimana, rigorosamete passata in casa in mutande, si è sistemato tutto.

I miei bimbi sono sempre stati un po' stitici quindi per quello non abbiamo mai avuto problemi, lo stimolo è sempre stato molto facile da riconoscere e, complice la forza di gravità, hanno sempre fatto meno fatica seduti sul wc.

Dopo pochi giorni siamo andati via facendo un viaggio in auto di 2 ore, avevamo messo le traverse sulla seduta del seggiolino auto, è rimasta asciutta.

Nel giro di un mese hanno anche affrontato un lungo viaggio in macchina per raggiungere il mare, viaggio durato un'eternità perché, divertiti, ogni due per tre urlavano "pipì" e noi ci fermavamo per poi scoprire che stavano solo scherzando. Non solo avevano capito tutto, i furbetti ci prendevano anche in giro.

Ormai è passato più di un anno, qualche incidente c'è stato, nei giorni iniziali, e lo metto in conto anche per i prossimi anni, ma per ora si contano sulla punta delle dita.

Poi quest'anno abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti, anche se, nuovamente, mi sono sentita dire che era troppo presto, che non avevano ancora 3 anni, che dovevo aspettare, e invece, oggi come allora, ho fatto di testa mia.
Lo abbiamo tolto anche di notte. Un successo fin da subito.

Hanno 3 anni appena fatti e i patelli da questa casa sono spariti.
Sono stati eccezionali.
Alla fine, per la mia esperienza, l'età non conta più di tanto, il fatto che siano già abituati nemmeno.
E' servita un po' di pazienza, tanto olio di gomito per asciugare per terra, un grande sorriso e tanti complimenti.

Leggevo spesso che sono le mamme a dover essere pronte più che i figli per spatellare, con il senno di poi posso dire che, nel mio caso, è stato proprio così.
Non ho ascoltato chi mi ha criticata perchè sentivo che era arrivato il momento.
Ho avuto ragione io. Le mamme lo sanno.

Parola d'ordine non arrendersi e soprattutto non rimetterlo una volta tolto.

Ringrazio Sonia, per aver deciso di condividere la sua esperienza con i suoi gemellini, e se anche voi, volete raccontarci come avete fatto lo spannolinamento dei vostri bimbi, mandateci una mail a mammaaiutamamma14@gmail.com

Marina

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