Ok è arrivato il
vostro momento: siete rientrate finalmente a casa con la vostra
creatura. Iniziare una nuova vita a 3 (o più se avete già altri
figli) è sempre un momento delicato da vivere con lentezza e
intimità. Vi sembra di fare fatica a far coincidere tempi e bisogni
di tutti. Casualmente avete visto la vicina di casa passeggiare con
il figlio in fascia e vi è sembrata così rilassata che vi siete
incuriosite anche voi e vorreste provare.
Ma la domanda che
risuona nella vostra testa immagino sia la seguente: e ora? Come devo
fare? Dove mi posso informare?
In commercio ci sono
moltissimi supporti di diverse misure, marche e tessuti. Come
scegliere quello giusto per voi?
Fascia elastica:
da appena nati fino a circa 5/6 kg di peso e solo con la legatura
triplo sostegno
Fascia rigida:
dalla nascita fino a che mamma e bimbo desiderano, non ha quindi un
limite di tempo e peso
Marsupio
ergonomico: dai 6 mesi circa del neonato e solo in posizione
pancia a pancia o schiena, no posizione fianco
Fascia ad anelli:
circa dai 4/5 mesi del neonato, da quanto sa reggere bene la testa da
solo
Mei tai: in
linea generale dai 6 mesi del neonato, alcuni anche un pochino prima
ma solo perché hanno misure molto piccole
Queste le linee
generali sui supporti che si usano maggiormente. Ovviamente sono
indicazioni da schema perché poi in realtà si va molto ad
osservazione: quanto è grande il bambino e quanto pesa o come
sviluppa curiosità e interesse verso il mondo che lo circonda. C’è
chi si siede prima e chi dopo, chi regge la testa prima e chi dopo,
chi preferisce stare cuore a cuore con la mamma per molto tempo e chi
invece già a poche settimane di vita si muove con energia ed è
quindi più attivo...insomma, è sempre bene poi provare
personalmente e basarsi sullo sviluppo del neonato in questione.
Una volta capito
quale supporto può fare al caso vostro è molto importante anche
seguire, con le diverse legature o posizioni, la crescita del bambino
nel tempo.
Appena nato il
neonato deve stare in posizione pancia a pancia con il proprio
genitore, quindi mai fronte mondo. Il fronte mondo è sconsigliato
per diversi motivi: non mantiene la posizione naturale e fisiologica
del neonato (la cifosi della schiena), non scarica il peso
correttamente in quanto il bambino tende a rimanere appeso e non con
le gambine raccolte nella giusta posizione formando una M (quindi
ginocchia più alte del sedere e quest’ultimo che ricade verso il
basso), nega il calore e il contatto materno sia visivo che fisico e
di conseguenza porta ad un iperstimolazione verso ciò che lo
circonda. La posizione pancia a pancia è quindi fondamentale nei
primi mesi di vita fino a quando mamma e bambino lo desiderano. Ci
sono anche in questa posizione diverse legature che seguono lo
sviluppo del bambino, quindi inizialmente una legatura molto raccolta
è tra le preferite poi quando crescendo hanno piacere magari di far
uscire le braccia e muovere i piedini allora ecco che si può
cambiare.
Ovviamente con il trascorrere del tempo potrebbe diventare complicato portare i nostri figli pancia a pancia, anche perché oltre al peso che aumenta si allungano in altezza e quindi la loro testa va ad impedirci di vedere bene la strada che percorriamo, ma per un sonnellino o per un momento di dolcezza e coccole rimane spesso la posizione preferita.
Quando il bambino regge la testa e inizia a stare seduto si può iniziare a portare sul fianco: solitamente attorno ai 4/5 mesi. Questa posizione permette al neonato di avere una visuale maggiore di ciò che lo circonda ma allo stesso tempo sentire e vedere la mamma molto vicina e pronta a consolarlo o semplicemente a raccontare cosa accade loro attorno.
Ovviamente con il trascorrere del tempo potrebbe diventare complicato portare i nostri figli pancia a pancia, anche perché oltre al peso che aumenta si allungano in altezza e quindi la loro testa va ad impedirci di vedere bene la strada che percorriamo, ma per un sonnellino o per un momento di dolcezza e coccole rimane spesso la posizione preferita.
Quando il bambino regge la testa e inizia a stare seduto si può iniziare a portare sul fianco: solitamente attorno ai 4/5 mesi. Questa posizione permette al neonato di avere una visuale maggiore di ciò che lo circonda ma allo stesso tempo sentire e vedere la mamma molto vicina e pronta a consolarlo o semplicemente a raccontare cosa accade loro attorno.
Il passaggio poi
sulla schiena avviene invece attorno ai 6 mesi. Alcuni genitori
attendono un pochino di più perché magari non si sentono pronti e
preferiscono aspettare. Questo è un momento per alcune famiglie
delicato: vuol dire sviluppare un altro modo di sentire, vuol dire
imparare ad ascoltare i segnali dei nostri figli anche senza vederli
fisicamente ma solo “sentendoli”. E’ uno dei primi distacchi
corporei che i genitori che portano affrontano. Il bambino non è più
tanto vicino da essere accarezzato o baciato continuamente, ma magari
ci allunga una manina per farci una carezza (o tirare i capelli
hihihi). Le prime volte si farà fatica ad affrontare questo nuovo
modo di portare, soprattutto in esterno perché in casa facilmente ci
si guarda allo specchio per vedere se è tutto ok, ma piano piano
diventerà normalità e si scoprirà un nuovo modo di vedere il mondo
assieme.
Come per ogni
posizione ci sono diverse legature da poter utilizzare, quindi c’è
sempre una risposta quasi perfetta per ogni esigenza di portato e
portatore. Per chi si approccia a questo mondo per la prima volta
comprendo la confusione e lo sconforto, ma in realtà è meno
difficile di ciò che sembra. Importante è informarsi correttamente
attraverso fonti attendibili e, nel caso in cui vi sia necessità,
chiedere il supporto e l’affiancamento di una consulente formata
apposta per insegnare voi come portare il proprio bambino.
Buon babywearing a
tutti!
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